Anche Bergamo al corteo Cgil, Cisl e Uil a Reggio Calabria

Anche Bergamo al corteo Cgil, Cisl e Uil a Reggio Calabria

Reggio Calabria è diventata la cassa di risonanza delle esigenze e dell’allarme che viene dal Sud Italia sulle questioni economiche e sociali. Oggi, infatti, si è svolta la manifestazione sul tema “#futuroalLavoro, ripartiamo dal Sud per unire il Paese“, organizzata da Cgil, Cisl e Uil con i segretari generali  Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo. Nella città, protagonista dopo 47 anni di una nuova grande manifestazione sindacale unitaria, sono giunti più di 200 pullman di manifestanti provenienti da diverse regioni del Sud e del Paese.

Alla manifestazione era presente anche una delegazione della Cisl Bergamo, con il Segretario Generale Francesco Corna, che in una nota evidenzia: “La necessità di investimenti pubblici e privati nelle infrastrutture per rilanciare il sud, senza il quale non può ripartire il paese. Con unità coesione e dialogo si costruisce un futuro migliore per tutti. Enfatizzare le divisioni e litigare con l’Europa non risolve i problemi economici del paese, servono  politiche di sviluppo e di crescita per creare nuovo lavoro soprattutto per i giovani”.

La manifestazione di oggi è l’ultimo di una serie di appuntamenti programmate dai sindacati per far cambiare la linea economica al governo. Iniziati con la manifestazione del 9 febbraio cui hanno fatto seguito le mobilitazioni di edili, pensionati,  dipendenti pubblici e metalmeccanici. “Una mobilitazione nazionale unitaria nel Sud perché dal Mezzogiorno si deve ripartire per unire il Paese e rivendicare la centralità del lavoro come leva per contrastare le profonde diseguaglianze sociali, economiche e territoriali che attraversano l’Italia – così dal palco, al termine del corteo, i leader sindacali-.  L’Italia non cresce e aumenta il divario tra Sud e il resto della penisola: la disoccupazione è tra i livelli più alti della Ue, e nel Sud è al 19,4% contro il 6,8% delle regioni settentrionali, l’inattività è al 45,5% rispetto a una media nazionale del 34,3%. Al Sud coloro che abbandonano le scuole sono il 20%, il doppio del Nord, e solo il 5,4% dei bambini può usufruire dei servizi per l’infanzia contro il 17% dei loro coetanei che vive al Nord”.

Dal sito Cisl Nazionale:
“Mezzogiorno. Imponente manifestazione dei sindacati a Reggio Calabria. Furlan:” Non ci fermeremo fino a quando non verremo ascoltati”

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