I sindacati denunciano pressioni commerciali alle Poste

pressioni commerciali alle Poste

Anche a Bergamo i sindacati delle Poste lamentano “pressioni commerciali” nei confronti di consulenti, sia interni che promotori, per vendere prodotti finanziari. “Nonostante le assicurazioni ricevute al tavolo negoziale Regionale, con le quali l’Azienda si impegnava ad una forte sensibilizzazione, a tutti i livelli, affinché il settore Commerciale usasse modi e metodi conformi agli Accordi sottoscritti in materia, dobbiamo constatare che nella sostanza poco è cambiato”. E’ la denuncia di Rossana Pepe, segretaria generale di Slp Cisl Bergamo per quello che a livello nazionale e regionale è stato oggetto di lettere e reclami di tutto “l’arco sindacale” nei confronti della dirigenza di Poste Italiane.

Anche nelle filiali e negli uffici di Bergamo e provincia, – continua Pepe – i lavoratori denunciano atteggiamenti vessatori, e negli ultimi giorni viene richiesta la comunicazione da parte dei consulenti delle previsioni di vendita di prodotti finanziari relativamente alla prima settimana di giugno. Inoltre, nonostante specifici accordi sul presidio delle Filiali per il giorno di sabato, le vendite  vengono comandate anche in straordinario. In questo caso, tutte le organizzazioni sindacali hanno chiesto di sapere se viene modificato il monte ore a disposizione delle Filiali o se, per una compensazione economica, si arriverà a chiedere agli Sportellisti cose strane pur di far prolungare il regolare orario di lavoro per garantire l’apertura degli Uffici.  Non ci risulta, poi, che l’Accordo sulle ferie non riguardi anche questo Settore, ci giunge notizia che il Settore Commerciale possa programmare le ferie solo ad agosto. Infine, esiste anche la pretesa di presidiare Uffici e Filiali anche fino a tarda sera e comunque fuori dall’orario d’obbligo”.

Pepe ricorda che con documenti unitari sia nazionali che regionali, Slp Cisl, insieme agli altri sindacati, hanno diffidato Poste Italianenel proseguire con questi metodi ed allo stesso tempo informiamo che qualsiasi operazione richiesta che non sia rispettosa delle Direttive sarà da noi perseguita direttamente senza alcun avvertimento agli Organi di controllo esterni”.

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