Anche la Cisl Bergamo scende in campo per sensibilizzare la popolazione in favore di Nasrin Sotoudeh, avvocato per i diritti umani, condannata in Iran per una serie di accuse tipiche di uno stato autoritario, reazionario e antifemminista: dalla “propaganda contro lo Stato”, alla “collusione contro la sicurezza nazionale”, dall’“istigazione alla corruzione e alla prostituzione” all’“essere apparsa in pubblico senza hijab”, accuse che le sono costate trentotto anni di carcere e 148 frustate.
Dopo la notizia dell’arresto è partita la mobilitazione di Amnesty, che ha lanciato una petizione per chiederne la liberazione immediata. A questo appello hanno risposto prontamente una serie di organizzazioni e associazione, tra i quali CGIL CISL UIL. La Cisl Bergamo ha deciso di rendere visibile nel modo migliore questa vicinanza, esponendo uno striscione sul lato della sede che si affaccia sul piazzale della Malpensata, uno dei punti più movimentati della città.
