Fisascat Cisl e la Fp Cgil incontreranno martedì 15 gennaio, la direzione del Don Orione, per comprendere le ragioni che hanno portato l’istituto del quartiere cittadino di Redona a dare disdetta alla Cooperativa Monterosso. Sempre mercoledì, poi, è in programma l’incontro con i referenti della Cooperativa Quadrifoglio la quale dovrebbe sostituire la cooperativa Monterosso nel cambio di gestione. Successivamente è fissata un’assemblea con tutte le lavoratrici e i lavoratori. Sono circa 200, tra personale impiegato nell’assistenza e quello dei servizi.
“In attesa di capire meglio cosa stia succedendo – sottolineano Giovanna Bettoni e Leopoldo Chiummo, rispettivamente per FISASCAT e FP -, una cosa è certa: se ci fosse un cambio di gestione faremo tutto ciò che è previsto dal CCNL Nazionale e dal Contratto Integrativo Territoriale. L’intero organico deve essere assunto con la forma del rapporto di lavoro subordinato, senza periodo di prova e a tempo indeterminato dalla cooperativa entrante mantenendo tutti i diritti acquisiti nel tempo così come previsto dalla normativa che regola i cambi di appalto nella Cooperazione Sociale. La tutela delle lavoratrici e dei lavoratori è garantita anche a quelli che sono in sospensione lavorativa per malattia, infortunio, maternità, aspettativa, in ogni caso che comporta la conservazione del posto di lavoro”.
“Il Don Orione – ha ribadito Alberto Citerio, segretario generale FISASCAT CISL Bergamo – è una struttura importantissima della nostra provincia, e storicamente è stata gestita dalla cooperativa Monterosso. Non conosciamo i motivi per cui si interrompe il rapporto, e non fa parte delle nostre competenze entrare in questa dinamica. Quello che preme al sindacato e alla FISASCAT in particolare è la tutela dei lavoratori: per cui, in un cambio di appalto, se cambio d’appalto ci sarà, noi interverremo tutelando i lavoratori sotto ogni aspetto, garantendo il mantenimento dei diritti, delle tutele e delle retribuzioni.
Su questi aspetti saremo irremovibili“