Cassa Integrazione Straordinaria per i lavoratori Iperdì

Sono stati compiuti importanti passi avanti verso la soluzione della crisi aziendale della catena di supermercati IperDì e SuperDì, che comprende anche tre punti vendita in provincia di Bergamo nei quali lavorano oltre 50 persone. Lo spiega in una nota il Ministero dello Sviluppo Economico al termine dell’incontro presso il Mise del tavolo di crisi del Gruppo commercianti associati General market, proprietario della catena di supermercati IperDì e SuperDì. Da Roma, infatti, arriverebbe la conferma della cassa integrazione straordinaria per tutti i dipendenti dei supermercati Superdì e Iperdì, e della cessione di alcuni punti vendita. 

Ieri presso il MISE si è tenuto l’incontro con GCA Generalmarket, azienda titolare del marchio, che ha comunicato l’avvio della procedura di affitto con vincolo di acquisto del ramo d’azienda  per 12 punti vendita (tra queste anche Antegnate e Treviglio, per un totale di circa 40 addetti, che andranno a un altro marchio).  “L’azienda – sostiene Claudia Belotti, della FISASCAT CISL Bergamoha comunicato che non è nelle condizioni di pagare le mensilità di agosto e settembre, così si è pensato di farle pagare all’acquirente al momento dell’acquisto (dopo un anno di affitto),  e al perfezionamento di queste dodici cessioni chiederà l’ammissione al concordato preventivo. La procedura delle cessioni dovrebbe arrivare lunedì 5 novembre, nella stessa giornata in cui avremo un altro incontro al Ministero per l’accordo della cassa integrazione straordinaria per tutti i dipendenti GCA che sarà per un massimo di un anno con decorrenza dallo scorso 29 settembre, senza possibilità di anticipo da parte dell’azienda: Il Ministero si è impegnato a trovare soluzioni anche per le aziende fuori da GCA che non hanno diritto alla cassa perché privi di requisiti”. Purtroppo per avere i primi assegni della cassa passerà del tempo: 40/60 giorni minimo, mentre altre trattative sono in corso con tre diversi player commerciali per tre gruppi di sei e quattro più quattro punti vendita. La rimanenza dei punti vendita rimangono ad oggi invenduti con un esubero stimato in circa 113 lavoratori, e tra questi Stezzano. 

Potrebbe piacerti anche

Archivi

Categorie

Tags: ,

Altri post simili