FRANCESCO CORNA A CAPO DEL SINDACATO CISL BERGAMO

Francesco Corna è stato eletto segretario generale del sindacato CISL Bergamo, e con lui è stata votata anche la nuova segreteria. Alla confermata Candida Sonzogni aggiunge Mario Gatti e Danilo Mazzola. L’elezione è avvenuta il 4 giugno nell’ambito del Consiglio Generale del sindacato orobico svoltosi al Centro Congressi di Bergamo alla presenza di Annamaria Furlan, segretaria generale Cisl.

IL PERCORSO SINDACALE DI CORNA

55 anni sposato e padre di due figlie, Corna ha iniziato la sua attività sindacale nel 1985 come delegato nel vivaio forestale dell’Azienda Regione Foreste di Curno. È stato segretario del settore agricolo-forestale e operatore del settore alimentare del comprensorio di Treviglio; segretario organizzativo della FILCA (tessili); poi in FEMCA di cui diventa segretario generale, carica che ricopre fino al suo ingresso in Segreteria CISL, nel 2011. La nuova squadra della CISL Bergamo si muoverà seguendo direttrici condivise con tutta l’organizzazione e si avvarrà anche di tre “commissioni permanenti” che affiancheranno la segreteria e che si occuperanno delle politiche per la formazione, dell’artigianato e dei nuovi lavori.

STABILIZZARE IL LAVORO

E’ uno dei compiti che Corna si prefigge per il suo primo mandato: “Se analizziamo i dati dell’occupazione nella nostra provincia, – ha precisato il nuovo Segretario – notiamo che sono positivi in termini generali; sono tornati quasi ai livelli pre-crisi, ma evidenziano un notevole aumento dei contratti a termine a sfavore di quelli a tempo indeterminato, con un utilizzo eccessivo e a volte improprio del lavoro interinale. Per contrastare tale fenomeno credo, sia necessario, agire sia per via contrattuale che legislativa, in particolare per ciò che compete a noi, inserendo in ogni contratto aziendale le aliquote di consolidamento dei lavoratori somministrati e limitandone l’impiego. Dobbiamo intraprendere questa strada con decisione, sfruttando la fase economica di ripresa, consapevoli della necessità diffusa di lavoro stabile e qualificato, nell’interesse di un sistema economico avanzato, soprattutto in favore dei giovani che sono quelli che pagano più di altri questa situazione, con effetti negativi per l’intera società, come ad esempio la bassa natalità del nostro paese”.

LE TUTELE CONTRATTUALI

Per Corna è necessario continuare a praticare una contrattazione diffusa e di qualità, che preveda partecipazione consapevole basata su formazione continua nei luoghi di lavoro, che metta al centro temi come welfare, organizzazione del lavoro formazione e partecipazione. La contrattazione sociale sul territorio ricoprirà negli obiettivi della segreteria CISL Bergamo un capitolo importante: “Stiamo sviluppando con la FNP – ha continuato Corna – un’intensa contrattazione sociale sul territorio, abbiamo proposto linee di indirizzo e priorità in base all’evoluzione sociale demografica e economica, con particolare attenzione ai temi della famiglia. Natalità e non autosufficienza sono state le due priorità, verso le quali abbiamo chiesto di indirizzare il maggior impegno di risorse nei prossimi tre anni nella stesura dei piani di zona”. Tra i temi che contribuiscono ad un reale sviluppo umano tramite il lavoro ci sono sicuramente la salvaguardia dell’ambiente anche per le nostre future generazioni e la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. “Non possiamo accettare l’aumento di morti sul lavoro, l’aumento degli incidenti e delle invalidità. Finché ci sarà anche un solo incidente sul lavoro dovremo sentirci tutti responsabili”.

IL LAVORO FEMMINILE

Tema importante sul quale Corna si è soffermato: “Nella nostra provincia il tasso di occupazione e di istruzione femminile è nella media dei paesi più avanzati in Europa. E durante la recente crisi economica non è peggiorato in rapporto al lavoro maschile, poiché la crisi ha colpito maggiormente settori come l’edilizia e l’industria con maggiore prevalenza di occupazione maschile. Se i dati dicono questo però la realtà è quella che, molto spesso le donne oltre che lavorare devono farsi carico per l’assenza di servizi dell’assistenza ai familiari di figlie e genitori anziani, e per tali motivi sono penalizzate nel lavoro in termini di carriera e retribuzioni. Serve una politica di potenziamento dei servizi sul territorio, politiche contrattuali volte a favorire in ogni modo la gestione del lavoro e della famiglia, serve diffondere una cultura soprattutto della gestione paritetica della famiglia”.

LA SFIDA SUL MERCATO DEL LAVORO

Corna ha sottolineato come il mercato del lavoro sia disallineato con la tendenza ad escludere i più deboli. Inoltre, si sta polarizzando tra altissime qualifiche difficili da reperire e lavori che richiedono poca professionalità. “ A Bergamo – ha concluso Corna – sperimenteremo un progetto che preveda uno sportello integrato tra Inas, Sportello Lavoro e categorie per la gestione delle naspi e dell’accoglienza e dell’orientamento per i disoccupati, per aiutare le persone a gestire l’assegno di ricollocazione nazionale e la Dote Unica Lavoro della regione Lombardia”.

 

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