Buffetti in Pigna: i sindacati chiedono più informazione

Il nuovo assetto societario crea inevitabili domande che hanno bisogno di pronte e più che mai necessarie risposte legate al futuro dell’azienda”. Così, FISTEL CISL, SLC CGIL e UILCOM UIL di Bergamo, insieme ai delegati delle RSU, commentano la notizia dell’ingresso di Buffetti nella compagine societaria di Cartiere Paolo Pigna spa, la storica società bergamasca del settore cartotecnico.

Il nuovo assetto della società

Il Gruppo Buffetti spa ha, infatti, concluso un accordo di investimento con Idea Corporate Credit Recovery I e con il Gruppo Jannone, per l’acquisto del 40% del pacchetto azionario di Pigna. Le quote residue continuano a essere detenute da IDeA CCR I per il 31% e da Giorgio Jannone per il 29%. “Il nuovo assetto della società Pigna – proseguono Luca Legramanti di FISTEL, Paolo Turani di SLC e Bruno Locatelli di UILCOM provincialigiunge all’interno del delicato percorso del Concordato, omologato poco più di un anno fa e che ad oggi resta la condizione indispensabile per il mantenimento della realtà produttiva di Pigna. Lavoratori e lavoratrici sanno molto bene quanto sia stato pesante l’impatto occupazionale che l’azione di risanamento ha richiesto per evitare il fallimento dell’azienda e la dispersione di tutti i posti di lavoro”.

Previsto un incontro il 31 maggio

Ricordiamo che, oggi, in Pigna lavorano 90 persone a fronte di un organico di oltre 150 all’inizio del 2017. Nelle ultime settimane i sindacati e le Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) avevano già chiesto alla direzione aziendale di fissare un incontro di verifica sull’andamento produttivo, visti gli obiettivi stringenti del piano concordatario. L’incontro, già in programma per il 31 maggio, assume ora un significato e un rilievo particolari: “Alla luce dei nuovi assetti e vista l’indisponibilità da parte nostra di essere semplici spettatori della definizione dei partecipanti al capitale sociale, il confronto del 31 maggio sarà ancora più importante – concludono i sindacalisti -. Ci aspettiamo, infatti, di venire informati non solo sulla verifica degli andamenti d’inizio 2018, ma di avere chiare indicazioni sui risvolti industriali delle scelte societarie odierne. I messaggi che in queste ore vengono veicolati ai mass media dalla proprietà rispetto ai contenuti di rafforzamento dell’operazione odierna devono tradursi in qualcosa di più di titoli giornalistici”.

Potrebbe piacerti anche

Archivi

Categorie

Tags:

Altri post simili