La OMP di Lallio chiude: mobilità per 40 lavoratori

Il perdurare della crisi di mercato, il progressivo regresso del volume di affari, registrato in un calo del fatturato del 30% sono nel primo semestre di quest’anno, ha determinato la necessità di cessare l’attività e procedere alla chiusura della società. Ciò comporterà l’avvio della procedura di mobilità per tutte e 40 le posizioni lavorative all’interno della ditta”.

Un laconico comunicato giunto ai sindacati e l’incontro in Confindustria per firmare l’accordo che mette fine alla storia della OMP di Lallio: i peggiori timori sorti ieri 2 agosto sui cancelli al presidio si sono concretizzati. La mattina del 3 agosto società e Organizzazioni sindacali (FEMCA CISL e FILCTEM CGIL, insieme alla RSU) si sono ritrovati in via Camozzi e hanno stabilito tempi e modi della procedura.

La società si impegna a vendere scorte di materiale e prodotto finito, attrezzature e impianti per destinare il ricavato alle retribuzioni dovute ai dipendentidicono Cristian Verdi, di FEMCA CISL , e Pietro Allieri, di FILCTEM CGILe a condividere con noi percorsi adeguati che possano prevedere incentivi all’esodo e tempi per la procedura di mobilità. È innegabile che la questione pesa come un macigno sulle teste di queste 40 famiglie, che di punto in bianco si trovano sulla strada, con poche alternative occupazionali a disposizione”.

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