I lavoratori del “lapideo” al lavoro con il lutto al braccio

L’11 maggio a Massa Carrara si sono svolti i funerali del Lavoratore Carlo Morelli 61 anni, morto lunedì scorso per essere stato investito da una lastra di marmo. I Lavoratori del comparto lapidei in Italia e in Lombardia, per esprimere vicinanza e sincero cordoglio agli affetti famigliari di Carlo, oggi hanno lavorato con il lutto al braccio.

I numeri delle morti bianche nel comparto lapideo sono impressionati ( 32 lavoratori morti dal 2010 ad oggi) e ci raccontano che dobbiamo passare dalle enunciazioni ai fatti. Tutti i soggetti si devono sentire coinvolti nel contrasto agli infortuni. Le autorità preposte accerteranno le responsabilità dell’incidente, ma è evidente che qualsiasi giustificazione ( anche quella economica) che riduce la prevenzione degli infortuni non può più essere tollerata.

Il Governo deve intervenire immediatamente su più direzioni ( revoca licenza di coltivazione cava in caso di non rispetto delle norme sulla prevenzione degli infortuni, inserimento dell’omicidio sul lavoro, non concessione delle autorizzazioni a soggetti che non sono strutturati e qualificati come imprese, pensionamento anticipato per i lavoratori del settore lapideo ) ma i datori di lavoro devono dimostrare con i fatti che sono loro a non tollerare ulteriormente questa situazione.

L’età anagrafica sempre più elevata dei lavoratori, la precarietà del rapporto di lavoro, l’assenza di corsi di formazione sulla sicurezza in ogni singolo luogo di lavoro; sono cause moltiplicatrici degli infortuni in un settore nel quale l’esposizione al rischio è molto più alta di altri settori anche della filiera delle costruzioni.

Per queste ragioni chiediamo con forza di agire e di non consegnare alle cronache l’ennesimo dolore famigliare di persone che hanno visto il loro caro uscire di casa per andare al lavoro e non più ritornare.

Ringraziamo i lavoratori delle cave della Valtellina, della Valle Brembana e del distretto del Botticino per aver dimostrato, ancora una volta, sensibilità al tema della sicurezza.

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