Etica e migranti: la CISL rialzi la testa

La CISL deve avere il coraggio di rialzare la testa, come ha sempre fatto nei momenti critici e difficili, e saper decidere da che parte stare”. Nei giorni scorsi, il direttivo e la segreteria della FNP di Bergamo città, quasi 3500 iscritti, ha suonato la sveglia ai livelli superiori della categoria e del sindacato sui temi dell’etica e dell’accoglienza ai migranti, seguendo l’onda delle cronache che negli ultimi tempi hanno colpito in pieno il sindacato e la sua immagine.

I Pensionati “cittadini” chiedono infatti, nel solco delle riflessioni avviate anche dalla Conferenza Programmatica della FNP CISL provinciale,  di “confrontarsi all’interno dei vari organismi della CISL rispetto a proposte innovative per un cambiamento e un rinnovamento dell’organizzazione sindacale, a partire dagli aspetti etici, nella piena applicazione dello Statuto”.

In pratica, dice il segretario della sezione, Roberto Corona, “vogliamo che non si nasconda la testa nella sabbia, ma che quanto accaduto in estate sia affrontato senza remore e che, soprattutto, riteniamo che lo stesso gruppo dirigente che non ha vigilato non possa essere protagonista del rinnovamento”. Il documento finale della FNP CISL, sezione di Bergamo città, insiste poi sulla questione migranti, “su cui la CISL ha prodotto solo silenzi assordanti”, insiste Corona.

Non possiamo rimanere inermi di fronte alla quotidiana tragedia dei migranti – si legge nel testo approvato dal direttivo – che abbandonano i loro paesi, le loro certezze, perché afflitti da guerre, miseria e mancanza di diritti. Mai come oggi la nostra organizzazione deve essere presente e attiva nel partecipare e dare il proprio contributo a queste persone, oltre che un sostegno solidale a tutti coloro che fanno fatica a affermare non senza difficoltà i loro diritti”. 

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