Rubini: assemblea e presidio davanti ai cancelli

Prima un’assemblea in Comune, poi tutti in presidio davanti ai cancelli della “loro” fabbrica, con la guardia giurata che ben rappresenta tutte le loro paure: il lavoro sparito, le sicurezze che vengono a mancare, rabbia e delusione per una vicenda che avrebbe potuto essere gestita diversamente.

Così è trascorsa la giornata di venerdì 29 maggio 2015 dei dipendenti della Rubini. “Dal curatore fallimentare non è arrivata alcuna speranza di continuità – spiega Massimo Lamera, del sindacato FIM CISL Bergamo -, ma i lavoratori non vogliono darsi per vinti. Se nessun acquirente si farà avanti, l’assemblea ha discusso anche della possibilità che i lavoratori diano vita a una cooperativa che possa rilevare almeno parte delle attività. Un’ipotesi che Rossi, il curatoredel fallimento Rubini Sinterizzati, col quale abbiamo avviato una discussione, ha ritenuto degna di essere valutata, soprattutto nell’ottica della salvaguardia dell’occupazione”.

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