Ponti Invisibili. Storie di donne nella CISL

“Ponti invisibili, voci di donne nella CISL”. Così si intitola il convegno che si terrà mercoledì 11 marzo nella sala riformisti della sede CISL di via Carnovali a Bergamo. Si tratta della presentazione del libro che dà il titolo all’incontro e una serie di riflessioni sulla presenza femminile nel sindacato che fu di Pastore e Pezzotta, a partire da quelle donne che contribuirono a fondarlo, nel 1950. Il libro, curato da Aldo Carera e Adriana Coppola, è un ricerca storica nel sindacato dalla fine dell’ottocento ai giorni nostri, arricchita di 43 testimonianze di donne che hanno contribuito a fare la storia della CISL.

Nell’arco degli ultimi sessant’anni la vita delle donne è cambiata in modo radicale – sottolinea Mina Busi, del sindacato della segreteria Fnp Cisl Bergamo -: le disuguaglianze di genere nella sfera pubblica e privata sembrano attenuate; l’istruzione femminile ha registrato progressi clamorosi; la quota femminile nel mercato del lavoro è cresciuta; le dimensioni delle famiglie si sono ridotte e i ruoli al loro interno sono diventati meno rigidi. Al contrario di altri paesi europei, però, le strutture della nostra convivenza civile continuano ad essere gravate da ritardi e squilibri che incidono sulla differenza di genere”.

Oggi che la CISL avvia un percorso di profonda riorganizzazione,  “bisogna aver attenzione alla presenza femminile nelle strutture di rappresentanza, per il peso crescente delle donne nel mercato del lavoro, ma anche nei ruoli politici e sociali”. Dalle testimonianze raccolte emerge la conferma che le esperienze sono frutto di modi di pensare, di scelte di responsabilità verso sé stesse, verso i famigliari, verso i colleghi di lavoro e nel sindacato. Un mondo a più voci in una cornice che spiega la CISL, la sua azione, la sua cultura, che misura le cose accadute, gli orientamenti di valore, che ci interroga su quanto ancora occorre fare per trarre dal passato quel che di meglio il passato può dare.

Questa raccolta di testimonianze – conclude Busi – serve a ricordare, ad avere coscienza dei percorsi e delle fragilità che riguardano l’universo femminile, affinché in quest’epoca di enormi disparità, l’essere donna non sia condizione di nuove penalizzazioni.”

Il convegno si aprirà, alle 14, con l’introduzione a cura di Rita Brembilla, Coordinatrice Donne FNP Bergamo. Alle 14.15  la presentazione del libro e la proiezione  di alcune interviste con l’autrice Adriana Coppola. Dalle 14.45, Voci di donne, serie di testimonianze di donne. Seguirà un dibattito e al termine le conclusioni di Michele Bettoni,   segretario Generale  FNP Bergamo, e di Maria Trentin, Coordinatrice Donne FNP Nazionale.

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