La Cisl ha celebrato nel 2013 il XVII congresso, a oltre sessant’anni dalla nascita che data dal 1950. Con più di 4 milioni e mezzo di iscritti, cresce e conferma la sua natura di confederazione di sindacati basata su principi di libertà, giustizia, partecipazione, responsabilità, apertura al nuovo, autonomia, e fedele ai valori del cattolicesimo democratico e del riformismo laico. Mantenendo ferme queste caratteristiche e le convinzioni anticipatrici dei padri fondatori, la Cisl è divenuta una forza sociale determinante, allargando la sua influenza e guadagnando consenso fra i lavoratori e i cittadini.
Con le nostre strutture federative o territoriali, i nostri militanti e quadri, siamo presenti in ogni categoria, in ogni luogo di lavoro, in ogni comunità regionale o locale. Le nostre sedi sono frequentate dai soci – che tramite la tessere hanno accesso gratuito a servizi e convenzioni – e da quanti si rivolgono a noi per essere tutelati nei loro diritti e aiutati come persone. Sono giovani, anziani, casalinghe, immigrati. Trovano accoglienza, assistenza, orientamento come inquilini, consumatori, contribuenti, pensionati, studenti che vogliono accedere all’impiego o adulti che vi tornano. Godono di uno spazio privilegiato di confronto, aggregazione, solidarietà senza barriere o esclusioni partitiche, religiose, culturali.
Siamo un sindacato non dipendente da alcun potere politico, istituzionale, economico, ideologico, che tale intende rimanere e fa affidamento esclusivo sulle proprie risorse. La sua ragion d’essere prioritaria è la difesa e l’avanzamento del lavoro, come leva di promozione umana e civile: lavoro salvaguardato nella sua dignità, nelle sue condizioni salariali, normative, professionali; lavoro buono e duraturo, che sia per tutti veicolo di benessere, di conquista di sé, di cittadinanza.
Forte dell’idea che la dimensione sociale viene prima di quella politica ed è da questa autonoma, la Cisl si oppone ai tentativi di limitare l’associazione sindacale con vincoli legislativi o giuridici, affermando la libera negoziazione tra le parti e la effettiva esigibilità dei contratti collettivi firmati dalle confederazioni maggioritarie.
La Cisl è impegnata in un grande cambiamento organizzativo, il cui obiettivo è quello di essere sempre più decisiva con i suoi organismi che svolgono attività di contrattazione, concertazione, proselitismo e grazie alla partecipazione diretta dei lavoratori. A questo fine sono fondamentali le decine di migliaia di delegati Cisl che operano nelle rappresentanze sindacali aziendali. Il loro ruolo e le loro e competenze vanno potenziati.
Come è già avvenuto per le unioni territoriali, proseguirà l’integrazione e l’unificazione delle federazioni di categoria per nuove aree omogenee,. Si tratta di rendere più efficace un nuovo modello di sindacato responsabile, partecipativo, popolare che risponda alla sfida della competitività e dello sviluppo nell’era del mercato globale.
La Cisl è in prima fila nella cooperazione con i paesi emergenti e nella mobilitazione per la pace e la democrazia contro i regimi autoritari. Del suo sostengo alle lotte per la libertà e il progresso dei popoli la Cisl va fiera.
La Cisl è una palestra di democrazia, un luogo di produzione di idee ed esperienze, come tesimoniano «Conquiste del lavoro» (quotidiano sindacale unico al mondo), una casa editrice confederale, centri di studio e di ricerca, periodiche attività formative, che hanno a Firenze e nella sua scuola il loro fulcro. Questo patrimonio è parte sostanziale della nostra identità, la chiarisce e la rafforza