L’estate e l’anziano: truffe in agguato

Le truffe agli anziani sono sempre più frequenti, soprattutto d’estate, quando sono più soli. E sono estremamente dolorose, perché al danno e alla rabbia si aggiunge la vergogna di dover confessare la propria fragilità. La fantasia degli impostori, poi, è vulcanica: chiedono denaro fingendosi amici dei figli; vendono polizze farlocche; simulano incidenti d’auto; assillano con ricerche di mercato in cui registrano dati sensibili; si approfittano degli ingenui del web.

Il fenomeno della microcriminalità ai danni degli anziani è diventato un vero e proprio problema sociale e dal momento che tale fenomeno non può essere contrastato solo tramite la repressione dei reati, la segreteria del sindacato FNP CISL Bergamo ha ritenuto necessario intraprendere la ristampa del vademecum “Pericolo Malviventi”, redatto in collaborazione con l’ADICONSUM, “consapevole che una corretta e puntuale informazione sia un efficace strumento per salvaguardare le persone più a rischio”.

Le truffe e i raggiri, sono “esperienze” che segnano a tal punto l’anziano da renderlo più diffidente e attento. Cresce la paura, l’anziano si chiude sempre più nel privato, non aprendo la porta a nessuno o non accettando di parlare al telefono con estranei. Ma solo in tre casi su 20, le vittime dei raggiri denunciano tali fatti alle forze di polizia. Una reticenza dovuta in buona parte alla tendenza degli anziani ad attribuire l’accaduto alla propria debolezza e vulnerabilità, che sfocia addirittura nella convinzione di essere in qualche misura causa del proprio male. È lo stato d’animo che vivono molti anziani derubati dai finti impiegati delle aziende telefoniche o del gas che si intrufolano nelle loro case.

Il libretto “Pericolo malviventi”, ristampato in occasione dell’estate 2015, vuole suggerire al cittadino, soprattutto a quello più debole ed indifeso, quale sia il comportamento più consono da adottare in determinate situazioni al fine di evitare spiacevoli sorprese. Quattro anziani su 10, in Italia, non si sentono sicuri. Le donne avvertono più degli uomini questa sensazione (41,4% contro il 36,8%), provocata nel 40% dei casi da un problema di salute.

Tra i problemi di salute si fa rientrare nel 47% dei casi la perdita dell’autosufficienza. Ma tra i motivi del manifestarsi dell’insicurezza figurano anche il pensionamento, la morte del coniuge, la consapevolezza di non essere più in grado di difendersi e l’aver subito una violenza o un reato.

Nella nostra società sempre più spesso le persone anziane finiscono per vivere da sole – dice Mina Busi, della segreteria provinciale FNP -. E questo risulta essere il campo nel quale si muovono persone spregiudicate che attentano alla sicurezza e al patrimonio di coloro che vedono meno sostenuti da reti di solidarietà socialeLa prevenzione di questi reati passa sia attraverso la conoscenza dei metodi applicati, sia dalla sicurezza indotta dalla certezza che le Forze di polizia, le istituzioni e le Organizzazioni sociali del territorio sono presenti e attive per contrastare efficacemente questo fenomeno. E tale prevenzione sarà tanto più efficace quanto più saremo in grado di prenderci cura delle persone fragili e in stato di difficoltà. È perciò importante conoscere come e a chi rivolgersi quando si sospetta di essere oggetto di una truffa o di un raggiro”.

Alla sede FNP di Bergamo giungono quotidianamente persone che hanno subito furti o sono state raggirate. “L’invito che rivolgiamo agli anziani – continua Busi – è di denunciare alla autorità qualunque attività criminale ai loro danni, diffidando di chi non si conosce ed evitando di soffermarsi con estranei in luoghi isolati. Bisogna poi tenere in memoria i numeri di soccorso nei propri telefonini e impostare la funzione chiamata di emergenza”.


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