Presidio dei sindacati della Scuola in Prefettura

Il pomeriggio del 19 aprile, sotto le bandiere dei sindacati della Scuola, CGIL CISL UIL, Snals e Gilda hanno presidiato il palazzo della Prefettura di via Tasso a Bergamo, per protestare ancora una volta contro la proposta di riforma che il governo Renzi ha presentato. Durante il presidio, in una conferenza stampa e nell’incontro con il Prefetto, sono state confermate le motivazioni della protesta dei lavoratori del mondo della scuola.

“No a una riforma che accentra i poteri nelle mani del solo dirigente – ha detto Salvo Inglima, segretario generale del sindacato CISL Scuola Bergamo -. Occorre una vera autonomia fondata sulla collegialità e cooperazione tra docenti, consiglio di istituto e dirigenti”.

Il problema del precariato, secondo Inglima, “deve essere risolto anche per i docenti abilitati e per gli idonei dei concorsi non inclusi nella GAE attraverso un piano pluriennale di assunzioni. Inoltre, ci preoccupa la sottrazione delle prerogative contrattuali su materie come orario di servizio, professionalità e status giuridico di tutto il personale scolastico”.

“Invece di perdere tempo a misurare la maggiore o minore apertura dei sindacati (per quanto ci riguarda, inesistente) – conclude Inglima -, la ministra Giannini provveda immediatamente a convocare il tavolo di confronto che tutti i sindacati hanno chiesto e messo in agenda nell’incontro di Palazzo Chigi di martedì scorso”.

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