Primo Maggio a Bergamo: migliaia le persone in corteo

La tradizionale “folla” con bandiere e striscioni: anche per il Primo Maggio 2015, migliaia di persone hanno composto il lungo corteo che ha attraversato il centro di Bergamo per la Festa del Primo Maggio, organizzata dai sindacati CGIL CISL UIL e seguita da altrettanti “spettatori” che hanno accompagnato dai marciapiedi la colorata sfilata dei sindcati.

Il Primo Maggio dovrebbe costituire un momento di festa. Purtroppo non è così, non lo è per tutti – dice Marco Bentivogli, segretario generale del sindacato FIM CISL -. Proprio nel giorno in cui si apre l’EXPO, l’Italia del lavoro è ancora ferita da una crisi interminabile: Tenaris-Dalmine, Stefana, Whirlpool, Alcoa, Firema, Jabil, Alcatel, Ilva, Micron, solo per citare alcune delle aziende per le quali ancora va trovata una soluzione. Per far ripartire l’Italia, bisogna far partire l’industria: dopo la legge elettorale ci aspettiamo che il governo metta in testa alle sue priorità il rilancio dell’economia in un paese in cui continuano a crescere disuguaglianze e povertà”.

Così Marco Bentivogli, segretario generale di FIM CISL ha concluso il comizio, iniziato con un commosso ricordo di Marco Cicerone, il segretario della UIL scomparso un mese fa per una malattia incurabile.

A Bergamo nel 2014 sono stati 9.300 i posti di lavoro persi per licenziamenti collettivi, e oltre 17.000 lavoratori sono stati coinvolti da Cassa integrazione. Negli ultimi mesi ci sono segnali di allentamento degli ammortizzatori, “ma non possiamo adagiarci e ritenere superata la crisi – ha detto Bentivogli. C’è ancora molto da fare. La Cassa in deroga cala per la riduzione dei finanziamenti e dobbiamo rafforzare le tutele nelle piccole aziende per impedire che ciò si trasformi in licenziamenti”. E i licenziamenti collettivi totalizzati in questi primi mesi sono quasi 800.

A tal proposito, Amerigo Cortinovis, a nome di CGIL CISL UIL della provincia, ha voluto ricordare che i sindacati bergamaschi “hanno preparato proposte unitarie per il rilancio del territorio. Come allargare il tavolo del Modello Bergamo a Comune, provincia e Camera di commercio, per coinvolgere tutti gli attori pubblci e privati per poter elaborare una visione comune per le prospettive future. Chiediamo una politica di sostegno in investimenti e infrastrutture utilizzando risorse straordinarie che provengono dall’allentamento delle politiche economiche di UE e dalla modifica del patto di stabilità  che limita i comuni nel garantire opere pubbliche e sostenere lo stato sociale”.


Sul profilo Facebook della CislBergamo trovate tutte le immagini della manifestazione del Primo Maggio a Bergamo e il discorso conclusivo di Marco Bentivogli (Fim Cisl Nazionale) dal palco in Piazza Vittorio Veneto. 

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