Bergamo Turismo in crisi

Sinceramente mi aspettavo alla vigilia di EXPO di essere convocato per parlare di assunzioni, non di esuberi o di riduzione di stipendio”. Alberto Citerio, segretario generale del sindacato Fisascat Cisl Bergamo, non ha naturalmente gradito la notizia che Bergamo Turismo ha deciso di tagliare sul costo del personale per fare fronte alle minori entrate che la Provincia ha messo a disposizione dell’ente di promozione territoriale. Nei giorni scorsi aveva chiesto un incontro con il management di Turismo Bergamo per affrontare la pesante situazione prospettata ai Dipendenti.  L’incontro si è svolto oggi 17 marzo 2015 nella sede di Ascom Bergamo per fare il punto della situazione.

Abbiamo appreso dai giornali, prima ancora dell’incontro ufficiale, che le difficoltà sono dovute alle minori risorse messe in campo dalla Provincia di Bergamo, istituzione che partecipa insieme alla Camera di Commercio, al Comune di Bergamo e altri al capitale di Turismo Bergamo”. La situazione è assai grave: si parla di tre esuberi su un organico di dieci persone, oppure pesanti riduzioni di stipendi e orari, per evitare a fine anno la chiusura dell’Ente. Ci muoveremo per la tutela innanzitutto dei posti di lavoro, ma anche per la salvaguardia delle retribuzioni mettendo in campo tutti gli strumenti opportuni a disposizione”, ha detto Citerio.

Sul piano sindacale è iniziato il confronto che proseguirà al tavolo Ascom già lunedì mattina, dopo aver chiesto a Turismo Bergamo numeri più precisi rispetto alle riduzioni. L’assemblea dei Lavoratori iscrtti alla Fisascat è prevista per lunedì mattina prima dell’incontro in Ascom. “Lunedì con i lavoratori affronteremo la questione per decidere insieme le iniziative da mettere in campo per tutelare lavoro e retribuzioni”.

Sul piano istituzionale la Fisascat intende muoversi subito e preannuncia la richiesta di un tavolo istituzionale con tutti i soggetti perchè “è assolutamente pazzesco che un territorio come il nostro, a due passi da Milano, con l’evento unico dell’EXPO in partenza, non sappia cogliere le assolute e irripetibili opportunità dell’evento in maniera adeguata, ma si parli solo di tagli ed esuberi. Per questo – conclude Citerio – chiediamo che al più presto venga convocato il tavolo istituzionale che possa farsi carico della soluzione complessiva al problema, senza ripercussioni sul personale che si tradurrebbero in una minor capacità di promozione turistica del nostro territorio e della Città”.

 

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