Nuova segreteria alla sindacato Filca Cisl Bergamo. Al segretario generale Danilo Mazzola, eletto alla carica lo scorso 19 giugno, il Consiglio generale della categoria degli edili, l’11 febbraio 2015, ha aggiunto Silver Facchinetti e Giovanni Anesa.
Si completa così “una riorganizzazione impegnativa”, ha detto Mazzola nella sua relazione. Mazzola è subentrato a Gabriele Mazzoleni, che aveva lasciato una segreteria a cinque, della quale i due “nuovi” non facevano parte. Mazzola ha dovuto gestire, organizzativamente, una delle stagioni più difficili, coincidente con la difficile nascita della categoria unica con FAI, ma soprattutto la crisi straordinaria del comparto edile, che in provincia, negli ultimi anni, ha visto perdere qualcosa come 10.000 posti di lavoro
Soltanto nell’ultimo anno, secondo i dati forniti dalle due casse, il calo di lavoro è stato quantificato in – 10% da Edilcassa e in – 21% da Cassa Edile ( da novembre 2013 a novembre 2014). “Nel 2014 – ha ricordato Mazzola – la nostra federazione ha visto una riorganizzazione importante, e non ancora conclusa! Dal gennaio scorso, la FILCA di Bergamo è composta da una struttura a tempo pieno di 10 colleghi (11 con il segretario) 2 tecnici, 2 rlst e 7 operatori sindacali. Il carico di lavoro che in 11 stiamo gestendo, fino a qualche mese fa era diviso su 16 persone”.
Ma, “la crisi e le difficoltà che stiamo affrontando sono molteplici e il nostro lavoro si deve concentrare sui bisogni e le urgenze che i lavoratori nostri iscritti stanno affrontando. Purtroppo anche il 2015, pur in presenza di alcuni segnali positivi (diminuzione del costo del petrolio e aumento dei consumi e dell’occupazione) sarà per il nostro settore ancora un anno molto critico. In aggiunta, ci troveremo con il mese di maggio parecchie imprese bergamasche, oggi impegnate nei lavori all’EXPO, a rientrare a Bergamo senza commesse e lavoro. Pertanto altro disagio e difficoltà per i lavoratori!”
Per Mazzola, “è giunto il momento di modificare il patto di stabilità, che opprime gli investimenti dei nostri comuni, per far si che l’edilizia bergamasca riesca ad agganciare quel poco di ripresa che sembra avvicinarsi”.
Il segretario nazionale FILCA Pesenti: riformare il sistema per avere imprese di qualità
L’edilizia di qualità non può prescindere dalla presenza di imprese di qualità. E’ da qui che, nel ragionamento di Domenico Pesenti, segretario nazionale della FILCA CISL, bisogna partire per riformare il sistema degli appalti. “Per selezionare imprese di qualità – ha detti ieri Pesenti, a Roma in un convegno su appalti e concessioni – è indispensabile una revisione del sistema degli appalti, che premi le aziende che hanno alle spalle una storia solida e strutturata, e che elimini tutta una serie di storture del sistema, dal massimo ribasso al subappalto a catena, per citare due tra i temi più importanti”. Temi, questi, su cui FILCA e CISL portano avanti da anni una dura battaglia. “Il futuro dell’edilizia – afferma il segretario generale FILCA – non può che essere all’insegna della qualità: la riqualificazione del già costruito, il risparmio energetico, gli interventi antisismici e la messa in sicurezza del territorio sono le priorità”. È però indispensabile, evidenzia Pesenti, che ci sia anche “un’opera di ricostruzione delle imprese”, e questo compito “spetta al sistema degli appalti, che va modificato e riformato”. Valorizzare le imprese, secondo il sindacalista bergamasco, significa “eliminare il General contractor ed il ricorso al subappalto a catena, che lasciano alle aziende che realizzano materialmente le opere solo le briciole di quanto stanziato, con ripercussioni sulla sicurezza e la retribuzione dei lavoratori”.
“Infine – aggiunge Pesenti – anche nell’interesse della collettività, che ha diritto ad opere sicure, è indispensabile superare il sistema del massimo ribasso per applicare quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con l’inserimento però di meccanismi idonei ad evitare la costituzione di cartelli”.
