Si conferma nel primo trimestre del 2014 una leggera ripresa della produzione industriale che cresce dello 0.4% nel trimestre con un recupero complessivo sul 2013 pari al 3%.
“Sono i primi dati incoraggianti che necessitano di ulteriori conferme nei prossimi mesi – dice Giacomo Meloni, segretario CISL di Bergamo -, conferme che non potranno avvenire senza politiche di sviluppo nel paese che prevedano una riduzione della pressione fiscale su imprese e lavoratori, pensionati , minore burocrazia, minori costi energetici, allentamento del patto di stabilità, investimenti in infrastrutture, perchè le regole da sole non bastano a creare nuova occupazione giovanile e non solo”.
Nel frattempo si assiste ad un minor utilizzo della cassa integrazione, ma non ad un incremento occupazionale che per altro anche a Bergamo vede la preminenza di rapporti di lavoro a tempo determinato pari al 46% contro il tempo indeterminato che rappresentano il 28% dei rapporti di lavoro.
Una riduzione di rapporti di lavoro nel corso del 2013 si è registrata anche nei rapporti di somministrazione che si sono ridotti del 28,30% rispetto al 2012 e le collaborazioni a progetto ridottesi nello stesso periodo del 20%, i settori che rappresentano i maggiori avviamenti in somministrazione sono l’industria, 16.353 e il commercio 6.610.
“Questi dati confermano fra gli altri la forte criticità presente nel mercato del lavoro locale, con una disoccupazione al 7,4%, più che raddoppiata rispetto all’inizio della crisi, cui si affianca il numero degli inattivi, cioè di coloro che non lavorano e non studiano.
Permane – conclude Meloni – il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro che richiede una maggiore qualificazione formativa rafforzando progetti di alternanza scuola lavoro”.
