L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha annunciato un importante passo avanti nella lotta al telemarketing selvaggio, presentando al Ministero delle Imprese e del Made in Italy un nuovo filtro anti-spoofing obbligatorio per gli operatori telefonici. Vediamo nel dettaglio.
Come si è arrivati al filtro anti-spoofing
La misura, illustrata dal commissario AGCOM Massimiliano Capitanio al Ministro Adolfo Urso, è il risultato di una consultazione pubblica durata sei mesi, avviata a novembre 2024, che ha visto la partecipazione attiva delle Associazioni Consumatori, riconosciute dalla legge, tra cui Adiconsum, impegnata nel tutelare i diritti degli utenti contro le pratiche di marketing aggressivo.
Adiconsum ha svolto un ruolo chiave durante la consultazione, partecipando per due volte, portando all’attenzione di AGCOM le segnalazioni e le esperienze dei consumatori, che denunciano quotidianamente chiamate indesiderate e intrusive. Adiconsum ha collaborato con l’Autorità per definire misure efficaci, evidenziando l’importanza di soluzioni tecniche che proteggano i cittadini senza penalizzare il telemarketing legale (vedi anche la notizia sulla nostra audizione all’AGCOM).
Come funziona il filtro anti-spoofing
Il filtro anti-spoofing mira a bloccare le chiamate che utilizzano la tecnica dello spoofing, una pratica fraudolenta che consente di mascherare il numero del chiamante con uno apparentemente affidabile, spesso usato dai call center illegali – molti dei quali operano dall’estero – per aggirare i filtri antispam e il Registro delle Opposizioni.
Secondo quanto riportato, il filtro anti-spoofing è un algoritmo che gli operatori telefonici dovranno implementare entro sei mesi dall’approvazione della delibera, prevista per il 30 aprile 2025. Sebbene i dettagli tecnici non siano ancora stati resi pubblici, si presume che il sistema identifichi e blocchi le chiamate con numeri camuffati, rendendo più difficile per i call center illegali operare indisturbati.
L’iniziativa di AGCOM, supportata dal Ministro Urso e arricchita dal contributo di Associazioni come Adiconsum, segna un passo decisivo verso una maggiore tutela dei consumatori italiani. L’attesa ora è per la delibera finale e per l’implementazione concreta di questa misura, che potrebbe cambiare il volto della lotta al telemarketing selvaggio.