Stop precariato per gli insegnanti di religione

Stop precariato per gli insegnanti di religione

L’ultimo concorso per docenti di religione è stato effettuato nel 2004, e a distanza di circa 20 anni gli aspiranti docenti vivono ancora nella speranza di poter effettuare un concorso che dia loro la serenità di essere a tempo indeterminato e di poter usufruire di tutti i diritti spettanti a chi si trova nello stato giuridico di docente di ruolo. È una condizione che tocca da vicino gli oltre 250 insegnanti bergamaschi, da vent’anni nel limbo della precarietà.

Ora, l’approvazione del decreto PA2 porta anche una novità che riguarda il concorso di religione cattolica: la quota percentuale alle assunzioni da realizzarsi con procedura straordinaria viene innalzata dal precedente 50% al 70%, rispetto a quelle previste con concorso ordinario, che invece avrà una quota del 30%.

Finalmente dice Paola Manzullo, Segretaria Generale CISL Scuola Bergamo -, i docenti IRC avranno l’opportunità di un concorso che dia loro la tranquillità di essere definitivamente a tempo indeterminato”.

Nella provincia di Bergamo su 380 posti, 254 sono assegnati a docenti precari, il 67% dei posti. Nella scuola dell’infanzia, su 29 docenti, 24 sono i precari; 130 su 200 quelli nella Primaria bergamasca, mentre altri cento “non di ruolo” nella Secondaria, su un totale di 160.

Vent’anni di precarietà sono veramente tanti – continua Manzullo -. E nessuno dei ministri che si è succeduto in tutti questi anni ha mai pensato di bandire un concorso per riconoscere e valorizzare l’esperienza professionale acquisita in tanti anni di servizio nella scuola”.

L’innalzamento al 70% della quota di posti da destinare, nelle prossime procedure concorsuali IRC, al concorso straordinario riservato ai docenti con almeno tre anni di servizio va incontro a una richiesta che la CISL Scuola sostiene con forza da tempo, quella di dare stabilità al lavoro di tanti insegnanti assunti con reiterati contratti precariaffermano Salvo Inglima, Segretario Nazionale con delega alle problematiche IRC, e la Segretaria Generale Ivana Barbacci, dopo l’approvazione in Consiglio dei Ministri dello schema di decreto legge -. “La CISL Scuola continuerà, come sempre fatto finora, a pressare l’amministrazione, tutte le forze politiche, la CEI, per far sì che si arrivi in tempi brevi alla pubblicazione del bando”.

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