Tessere sanitarie senza microchip per carenza di semiconduttori

Tessere sanitarie senza microchip

A causa della carenza dei semiconduttori per la produzione dei microchip il Governo ha stabilito, con un decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 9 giugno 2022 che le tessere sanitarie possono essere stampate e distribuite ai cittadini anche senza il microchip.

Tenuto conto della grave crisi internazionale in atto che determina la possibile scarsità dei materiali necessari per la produzione del microchip presente sulla TS-CNS […] – si legge sul decreto – a partire dal 1° giugno 2022, per le nuove emissioni e per le emissioni di duplicati ovvero per le emissioni per scadenza, il Ministero dell’economia e delle finanze può emettere alternativamente la tessera sanitaria TS ovvero la tessera TS-CNS.

Coloro che riceveranno la nuova Tessera Sanitaria senza la componente Carta Nazionale dei Servizi (CNS) potranno comunque continuare ad utilizzare fino al 31 dicembre 2023 la precedente TS-CNS con microchip, anche se riporta sul fronte una data di validità già scaduta, per poter continuare ad usufruire dei servizi digitali sui portali istituzionali della Pubblica Amministrazione per i quali è previsto l’accesso con TS-CNS.

Inoltre sul portale dedicato (https://sistemats1.sanita.finanze.it/portale/) si legge che  per i cittadini in possesso di Tessera Sanitaria senza microchip, è disponibile il tool che permetterà l’estensione del certificato di autenticazione della precedente Tessera Sanitaria con microchip (TS-CNS), non ancora scaduta. Il nuovo certificato di autenticazione consentirà, quindi, l’utilizzo della TS-CNS fino al 31 dicembre 2023.

Questa decisione purtroppo al momento inevitabile,  è in contrasto con la rivoluzione digitale in atto nella Pubblica amministrazione che dovrebbe ambire  ad una sanità moderna, efficace, tecnologicamente avanzata e soprattutto digitalizzata, in linea con gli obiettivi del PNRR.

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