Il Congresso della Slp Cisl Bergamo conferma Rossana Pepe

Congresso 2021 Slp Cisl Bergamo

Si è concluso con la conferma di Rossana Pepe e della sua segreteria il primo congresso della stagione 21/22 della Cisl Bergamo. L’assise di SLP, il sindacato dei lavoratori postali, ha infatti rieletto la segretaria generale uscente e confermato la sua squadra, composta da Maurizio Scarpellini e Lucia Calcagno. SLP CISL è il primo sindacato delle Poste per numero di iscritti, oltre 1150 quelli dell’ultimo anno, “e nei momenti complessi, che anche quest’ultimo periodo ci ha presentato, ha saputo dialogare con l’Azienda anche quando gli altri hanno preferito lasciare i tavoli, solo perché comprendiamo la responsabilità che una tale Rappresentanza ci richiede”, ha detto Rossana Pepe nella sua relazione, e questo impegno ha portato, nel corso dell’ultimo anno, “a inserire oltre 150 unità in PCL e svariate decine in MP sia allo sportello che come Consulenti Finanziari. Questo ha permesso un ringiovanimento dell’intero settore Postale a Bergamo come in altre parti d’Italia e ha garantito l’acquisizione di nuove professionalità che saranno fondamentali per l’Azienda nel futuro. Questi sono grandi risultati se raffrontati al momento storico e ad una disoccupazione giovanile che è ormai dilagante in tante parti d’Italia”.

Ora, dice ancora Pepe, “… si naviga  in acque molto più tranquille rispetto a 4 anni fa, Poste Italiane ormai è un’azienda in fortissima crescita che ha acquisito un ruolo trainante di leader in svariati settori del panorama economico italiano. Come Sindacato abbiamo dovuto lottare ed è stato difficilissimo trovare il giusto equilibrio fra la necessità di non fermare il progresso e il futuro e il ruolo fondamentale di assicurare comunque meccanismi di lavoro che tengano presente le necessità della comunità dei lavoratori”.

E su Bergamo i problemi non sono mancati.Quello principale è la mancanza di personale che sta diventando cronica sia in PCL che in MP, frutto della Quota 100 che ha sì permesso a tanti colleghi di raggiungere la meritata pensione ma che dall’altro lato richiede un intervento importante di Politiche Attive per continuare quel percorso di ringiovanimento di cui ho parlato poc’anzi e per assicurare che le carenze non vadano poi a gravare eccessivamente e per troppo tempo sulle unità che rimangono. Abbiamo a Bergamo troppi lavoratori a tempo determinato, con punte che superano il 30%. Ovviamente un così alto numero di CTD provoca grandi disagi, sia per trovare il personale disponibile e poi per dare loro il tempo di capire il lavoro e infine quando sono produttivi è scaduto il loro tempo in Poste Italiane, questo provoca il doppio problema: i lavoratori a tempo indeterminato sono costretti a lavorare in straordinario e in abbinamento compromettendo la loro lucidità nell’esercizio della professione e nelle guida dei motomezzi aziendali”.

Intanto, però, appare all’orizzonte una nuova apertura delle assunzioni: 500 trasferimenti in ambito nazionale, 1550 conversioni in full time, 525 sportellizzazioni, 1400 stabilizzazioni, 500 assunzioni in sportelleria e 375 assunzioni di specialisti. “Da novembre – ha annunciato la segretaria generale di SLP CISL -, Bergamo potrà usufruire di nuovi ingressi, sia nel recapito che nella sportelleria, con passaggi da tempi determinati a tempi indeterminati, da tempo attesi”.

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