Covid19. Le donne sono le più colpite ed esposte al contagio

I numeri relativi alle denunce da infortunio sul lavoro da Covid-19 (dati al 30 settembre secondo il report di Inail Lombardia) dicono come la pandemia abbia colpito duramente il territorio lombardo nei passati mesi. Una situazione che ancora oggi purtroppo ci troviamo a dover gestire in assoluta emergenza, seppur con più consapevolezza. Le donne sono le più colpite ed esposte al contagio, essendo anche le più impegnate nei settori a rischio. Il tasso di mortalità nella nostra provincia è stato il più alto della Lombardia con una incidenza del 28%, mentre per quanto riguarda le denunce da infortunio Bergamo è terza dopo Milano e Brescia, le quali hanno segnato una mortalità inferiore.

Le tre provincie con il 60% delle denunce e una mortalità del 66% sono le più interessate. I settori più colpiti sono la sanità e l’assistenza sociale e le professioni ad esse collegate, con il 78 % delle denunce (quasi 15.000 lavoratori in Lombardia). Considerate anche le conseguenze che la malattia, l’importanza dell’essere vicini alle persone (essenziale in questo momento) può aver lasciato sotto il profilo fisico e psicologico. “Oggi la nostra azione sindacale – precisa Danilo Mazzola, Segretario Cisl Bergamo – vede come priorità la salute e la sicurezza delle persone nei luoghi di lavoro. Solo così usciremo da un momento così difficile con responsabilità e sicuri di aver fatto tutto quello che era nella nostra disponibilità“.

Denunce infortunio da Covi 19

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