Lunedì 23 dicembre sciopero per la vertenza Auchan

Lunedì 23 dicembre sciopero per la vertenza Auchan

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Bergamo preparano la mobilitazione di lunedì 23 dicembre, quando si troveranno sotto la sede di Regione Lombardia con i lavoratori coinvolti nella vicenda Auchan, a chiedere interventi per dirimere una situazione che fatica a risolversi. Infatti, c’è ancora tanto di non detto e non sicuro nella trattativa con Conad per l’acquisizione dei punti vendita Auchan in provincia di Bergamo. Qui, ancora 700 lavoratori non hanno ottenuto risposte tranquillizzanti sul loro futuro e due negozi (Verdello e Sarnico) più l’Iper di Antegnate ancora non risultano tra i “salvati”, mentre per gli ipermercato di Bergamo e Curno non è stato presentato alcun piano industriale che possa far capire quale organizzazione sarà loro data.

Dopo la fumata nera al tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico sulla maxi operazione di acquisizione avviata dal consorzio di dettaglianti Conad, infatti, il confronto fra i sindacati di categoria e i rappresentanti di Margherita Distribuzione, continua a non registrare avanzamenti significativi sulla complessa vertenza dei 13.291 lavoratori ex Gruppo Auchan.

La direzione aziendaledichiarano i segretari generali Mario Colleoni (Filcams Cgil Bergamo), Alberto Citerio (Fisascat Cisl Bergamo) e Maurizio Regazzoni (Uiltucs Bergamo)non è stata in grado di declinare in maniera chiara il livello e la portata dell’impegno richiesto dai sindacati al sistema Conad per affrontare l’esubero occupazionale derivante dalla progressiva dismissione della rete commerciale ex Auchan Alla vaghezza delle asserzioni esplicitate da Margherita Distribuzione SpA, i rappresentati sindacali hanno ribadito i tre punti sui quali è necessario giungere ad una convergenza: 1) il formale e sostanziale impegno della rete Conad a farsi carico della ricollocazione dei profili professionali fungibili con la propria struttura organizzativa nei casi di riduzione delle superfici di vendita; 2) la perimetrazione dei grandi format per i sindacati deve avvenire non prima del trasferimento ma per mezzo di confronti dedicati da realizzare con i soggetti che gestiranno direttamente i punti vendita; 3) l’impegno delle cooperative del sistema Conad per offrire delle opportunità occupazionali ai lavoratori”.

Continua a mancare un chiaro mandato a chi al tavolo rappresenta Margherita Distribuzione da parte del mondo Conad, e non è casuale che il tentativo perseguito da parte degli interlocutori aziendali sia finalizzato a porre al centro del confronto con i sindacati la sola questione degli esuberi e non i contenuti del piano di rilancio dei punti vendita. Ai sindacati è stato chiesto di sottoscrivere una cambiale in bianco, lasciando al livello nazionale la quantificazione degli esuberi e la loro gestione per cedere in condizioni ottimali ai singoli esercenti appartenenti al sistema Conad dei punti vendita già conformati ad un modello organizzato che peraltro non è stato mai dettagliato alle organizzazioni sindacali.

I sindacati hanno respinto sin da subito tale tentativo in quanto ci si proponeva di fatto di trasformare Margherita Distribuzione in una bad company nella quale sarebbero rimasti soltanto lavoratrici e lavoratori in esubero del tutto espunti rispetto alle vicende gestionali dei loro punti vendita di appartenenza e delle evoluzioni che questi conosceranno nell’era Conad. Per i sindacalisti bergamaschi “non si può ripristinare la gestione profittevole a danno dei lavoratori rendendo collettivo il solo esubero, con il conseguente ricorso a forme di integrazione al reddito per lavoratrici e lavoratori che un posto di lavoro ce l’hanno e lo vorrebbero e lo potrebbero mantenere

Per questo, viene confermato lo sciopero di lunedì 23 dicembre, con presidio dalle 10 alle 13 fuori dal palazzo della Regione Lombardia.

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