Fim Cisl accompagna i ragazzi all’incontro con Industria 4.0

Fim Cisl accompagna i ragazzi all’incontro con Industria 4.0

La Fim Cisl Lombardia e la Fim Cisl Bergamo hanno incontrato più di 100 studenti dell’istituto scolastico superiore Majorana di Seriate, all’interno del proprio progetto regionale di alternanza Scuola-Lavoro, già sperimentato da alcuni anni. I temi al centro dell’incontro sono stati i cambiamenti in atto nel mondo del lavoro e le opportunità che si possono costruire se si affronta in chiave innovativa e coraggiosa il tema di Industria 4.0.

La FIM ha sempre avuto una grande attenzione per i ragazzi e da anni li incontra sui banchi delle scuole – sottolinea Luca Nieri, Segretario Generale Fim Cisl Bergamo -. Questo progetto vuole fare il salto di qualità per accompagnare i giovani nell’evoluzione in atto nel mondo del lavoro soprattutto per quel che riguarda Industria 4.0, tema che la FIM sta studiando da anni e che, ora, è impegnata a tradurre nella contrattazione aziendale per costruire, dai cambiamenti, opportunità per tutti. Il futuro non deve spaventare ma deve essere lo stimolo per far emergere e valorizzare la creatività e la capacità di progettazione della persona, una sfida che deve vedere il protagonismo dei giovani. Siamo convinti che il prossimo passo debba essere quello di giocare un ruolo decisivo nell’orientamento scolastico dei ragazzi, snodo fondamentale per tutelare la loro occupabilità”.

La FIM nella seconda parte dell’anno accompagnerà gli studenti a visitare alcune aziende metalmeccaniche della provincia che stanno già mettendo in atto processi di innovazione tecnologica e organizzativa.

Per Andrea Donegà, Segretario Generale Fim Cisl Lombardia,in una fase storica in cui la Politica fugge dalle proprie responsabilità e non sa occuparsi di lavoro e politiche industriali, il sindacato ha il dovere di indicare ai ragazzi la strada per raggiungere produzioni attente all’ambiente e capaci di valorizzare le competenze delle persone e il patrimonio industriale che, in Lombardia, per quanto riguarda il metalmeccanico, rappresenta il 27,5% delle unità produttive nazionali, il 27,4% degli addetti totali e il 30,5% del totale dell’export nazionale. Non possiamo permetterci nessun arretramento. Per la FIM CISL, è fondamentale accompagnare i ragazzi in questa fase di profonda trasformazione che riguarda tanto la questione demografica, quanto quella ambientale e industriale. Vogliamo contribuire ad avvicinare in modo concreto le scuole alle imprese per contrastare la disoccupazione giovanile e valorizzare il capitale umano per affrontare la digitalizzazione e industria 4.0”.

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