A Bergamo turismo e commercio in difficoltà

A Bergamo turismo e commercio in difficoltà

Sulle prospettive dell’occupazione estiva nei settori di turismo e commercio, Alberto Citerio (Segretario Generale Fisascat Cisl Bergamo evidenzia che solo un’adeguata formazione professionale e una attenta valutazione dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro potrà seriamente influire su un’occupazione piena nel commercio e nel turismo. “Da anni scontiamo – precisa Citerio – una percentuale sensibile sulla difficoltà di reperimento delle professionalità. E continuano le cattive abitudini di ricorso a forme contrattuali strane se non illegittime”.

Secondo i dati di Excelsior – Unioncamere, infatti, sarebbero 10.470 le assunzioni programmate dalle imprese bergamasche nel commercio e nei servizi turistici, di alloggio e ristorazione per il periodo estivo (5.700 nel commercio, 4.770 nel turismo). Si tratta all’incirca di 400 posti di lavoro in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, soprattutto giovani e soprattutto camerieri, baristi e commessi.

D’altro canto aumenta anche la percentuale delle assunzioni difficili da reperire: dai 22% dello scorso anno al 40% circa del 2019. Una condizione che permette oggi all’analisi della Fisascat Cisl Bergamo di stimare una previsione di 7.300 contratti stagionali estivi quasi sicuri, mentre la cifra ufficiale degli assunti per tutto il 2018 è stato di 16.980, con 8.580 stagionali o comunque a tempo determinato. Di fatto, quasi 1.300 posti di lavoro in meno a fine anno.

Una previsione non certo incoraggiante – dice Citerio – considerando l’andamento del settore in provincia, che da anni vede incrementi significativi di volumi, di presenze e di conseguenza anche di occupazione. Probabilmente i dati di previsione scontano l’incertezza che serpeggiava nella nostra economia nei primi mesi di quest’anno”.

Ci auguriamo – continua il sindacalista – che possano essere d’aiuto per un’inversione di tendenza la sottoscrizione degli accordi con Confcommercio e Confesercenti provinciali sulla facilitazione all’assunzione di personale stagionale, che rappresenta comunque la gran parte delle assunzioni, e, allo stesso tempo, una serie di tutele al lavoratore”.

Grazie a questi accordi, è più flessibile la gestione di nuove assunzioni o le conferme di personale che lavora nel settore, mentre l’accordo specifico con Confcommercio sulla formazione, tra l’altro, andrebbe a compensare il raddoppio della percentuale di assunzioni difficili per la mancanza di professionalità. “Questi accordi di facilitazione – conclude Citerio – devono favorire buona occupazione, rispetto a quello che è stato il leit motiv di questo settore, dove spesso vengono preferite  forme contrattuali meno tutelanti, come il lavoro a chiamata, se non ricorrere a lavoro nero o tipologie contrattuali non proprio legittime. Metteremo grande attenzione, a fine stagione, attraverso il tavolo di monitoraggio dell’ente bilaterale , per capire quali saranno stati i numeri reali di contratti sottoscritti e avviati veramente”.

Previsioni  da Excelsior (entrate)


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