Protesta oggi 9 maggio delle lavoratrici della ristorazione degli ospedali di Romano di Lombardia e Treviglio. Metà delle dipendenti Markas (i turni nella giornata odierna dovevano essere garantiti) ha manifestato davanti all’ospedale di Treviglio. L’obiettivo era informare cittadini, pazienti e familiari delle condizioni di lavoro alle quali sono sottoposte. Infatti, la Markas Srl (ditta titolare del servizio) al momento dell’affidamento dell’incarico nei due ospedali ha ridotto l’orario di lavoro del 22%, nonostante il capitolato dell’appalto fosse addirittura aumentato.
“L’azione dimostrativa di oggi – dicono Aronne Mangili e Claudia Belotti, che per FILCAMS e FISASCAT conducono le trattative – ha portato il direttore generale dell’ASST Peter Assembergs e il dottor Vincenzo Ciamponi, direttore ammnistrativo, a raggiungere il presidio. Dopo un rapido excursus del percorso sindacale da giugno del 2018 ad oggi, abbiamo ottenuto da loro l’impegno per realizzare un incontro tra ospedale, sindacato e Markas, al fine di trovare un intesa prima dello sciopero del 16, che rimane indetto”.
Tra gli ospedali di Treviglio e Romano di Lombardia, nei servizi di mensa, lavorano 60 persone, “cui la riduzione ingiustificata diminuisce di un quarto gli stipendi del personale e allunga ulteriormente il periodo di lavoro necessario per arrivare “all’anno contributivo” utile per la pensione. Oltre a complicare non poco la realizzazione di un servizio adeguato per i pazienti e i dipendenti dell’ospedale”.
