Piattaforma unitaria per l’industria alimentare

Piattaforma unitaria industria alimentare

C’erano anche i delegati bergamaschi di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil all’Attivo Unitario regionale lombardo per la presentazione della Piattaforma di Rinnovo del CCNL Industria e Cooperazione Alimentare. Da lunedì, anche nella nostra provincia, si aprirà il percorso delle assemblee nei luoghi di lavoro per illustrarne i contenuti. A metà maggio, poi, si terrà l’Attivo nazionale dei delegati. A Bergamo sono più di 6.000 i lavoratori interessati in aziende come Sanpellegrino, Parmalat, Wuber, Heineken, Cascina Italia, Fine Foods, Italcanditi, Sigmar, oltre che nelle aziende legate a una produzione più territoriale nel campo delle acque minerali, del lattiero caseario, della pastificazione e  del cibo più in generale.

In Italia il settore dell’industria alimentare raccoglie circa 390.000 addetti e conta 61.000 aziende capaci di esprimere 105.000 miliardi di fatturato di cui 37 miliardi di export. Il valore aggiunto di questo settore è pari all’1,8% del totale del PIL e al 10% dell’intero valore del PIL nazionale. “Quella che presenteremo è una Piattaforma piena di sfide e impegnativa, nata dalla convinzione che si tratti del settore che meglio ha retto agli anni di crisicommentano Gianluigi Bramaschi di  FAI CISL, Valentino Rottigni di FLAI CGIL  e Rossella Valente di UILA-UIL di Bergamo. La Piattaforma, scaturita da un importante percorso unitario, tiene conto degli effetti del cambiamento del fattore demografico della nostra società che, oggi più di ieri, mette sullo stesso piano generazioni di lavoratori molto diverse per età, per formazione e per conoscenza. Servono per questo ‘strumenti contrattuali’ capaci di dare risposte a tutti i lavoratori garantendo nelle Comunità di Sito diritti trasversali su temi come sicurezza, formazione, servizi, welfare e rappresentanza”.

È una Piattaforma rilevante anche nella richiesta economica. La richiesta è di 205 euro (per il parametro che sta a metà tra le figure di operaio specializzato e capoturno) per il prossimo quadriennio più un aumento di 100 euro dell’indennità di Quadro. “Crediamo risponda oggi – proseguono i sindacalisti – a quanto chiedono i lavoratori e le lavoratrici. Comprende anche una valutazione politica, unitaria e condivisa, sulla necessità di intervenire migliorando la distribuzione della ricchezza attraverso l’incremento salariale, che riconosce valore, anche economico al lavoro.” Grande attenzione nella Piattaforma c’è anche per i temi dell’organizzazione del lavoro e dello sviluppo professionale come del mercato del lavoro e dell’occupazione, che devono tener conto delle evoluzioni tecnologiche e organizzative di tutto il settore costruendo gli strumenti per gestire, e non subire, le trasformazioni che ci aspettano nel prossimo futuro. “Orario di lavoro, generazioni diverse, salute e sicurezza  – concludono i tre rappresentanti sindacali – sono alcuni dei macro temi su cui poggia la Piattaforma, sviluppando visioni innovative su conciliazione dei tempi e welfare contrattuale”.

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