Prima edizione del premio Pierre Carniti per giovani studiosi

In occasione della recente Conferenza nazionale dei Servizi in Rete è stata annunciata l’intitolazione a Pierre Carniti del “Premio Astrolabio del Sociale”Dunque dall’edizione 2018-2019 il premio sarà ufficialmente denominato “Premio Pierre Carniti”. Il concorso promosso dalla Cisl, dalla famiglia Carniti e dall’Associazione Astrolabio del Sociale è curato da un gruppo di studiosi di relazioni industriali e sindacalisti, con l’intento di premiare ricerche e studi realizzati da giovani nel campo delle politiche sociali, del lavoro e della lotta alle disuguaglianze. È in corso di preparazione l’annuario che raccoglierà i lavori dei primi vincitori, curato da Edizioni Lavoro. Si tratta di un’iniziativa che va nella direzione di interessare sempre più giovani studenti e studiosi alle tematiche del lavoro e della rappresentanza, oltre a costituire un’opportunità significativa per ricordare la figura di Pierre Carniti e il suo particolare impegno per i giovani.

Il premio verrà assegnato a giovani studiosi per i loro migliori elaborati, tesi, ricerche nel campo delle politiche sociali, con lo scopo di dare un contributo all’analisi e alle soluzioni dei problemi attuali ed alle prospettive di lavoro, del riconoscimento della sua giusta remunerazione, della sua dignità e dei suoi diritti. 


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CHI E’ PIERRE CARNITI?

Pierre è stato tra i più grandi sindacalisti del nostro Paese. Ha iniziato il suo percorso sindacale nella Fim Cisl da operatore della zona Sempione a Segretario generale della Fim di Milano. Fu Segretario generale della Fim nazionale  prima di  approdare alla guida della Cisl dal 1979 al 1985. Pierre, è stato un “sindacalista d’assalto”, un vero leader, ha guidato le lotte dei metalmeccanici in periodo difficile ma ricco di conquiste per i lavoratori e per il Paese, tra cui l’importante stagione che portò ad importanti Contratti Nazionali dei metalmeccanici alla fine degli anni ‘60 oltre che, all’affermarsi di diritti fondamentali sindacali nelle fabbriche. Fu un grande innovatore, spesso in controtendenza rispetto al comune pensare di quegli anni, si batté per l’affermazione della contrattazione aziendale e fu il principale protagonista della politica dei redditi e dell’accordo di San Valentino del 1984. Fu parlamentare europeo e uomo di grande rettitudine e onestà intellettuale. Uomo capace di  suscitare passioni e promuovere valori attorno all’organizzazione dei lavoratori. Ha lasciato in eredità il coraggio di osare più democrazia sostanziale e di restituire valore al lavoro.

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