La Ces (Confederazione Europea dei Sindacati) ha lanciato una petizione a sostegno della direttiva sull’equilibrio fra vita lavorativa e vita privata, attualmente in discussione fra i ministri, fra i membri del Parlamento europeo e in seno alla Commissione europea. La direttiva propone standard minimi a livello UE che conferirebbero maggiori diritti a genitori e a chi presta le cure: congedi, indennità, nuove opportunità di lavoro flessibili, oltre all’istituzione di un congedo di paternità retribuito della durata di 10 giorni, di un congedo parentale retribuito e non trasferibile per la madre e il padre di 4 mesi, retribuito al pari dell’indennità di malattia, e 5 giorni di permessi retribuiti per assistenza ai figli.
Questa direttiva aiuterà i padri a prendersi cura dei propri figli e a rendere la distribuzione degli oneri di cura familiari più equa; migliorerà la vita di milioni di giovani genitori e prestatori di cure in tutta Europa e rafforzerà la posizione lavorativa delle donne. La proposta è contenuta nella nuova direttiva UE sull’equilibrio tra vita lavorativa e privata. Una svolta potrebbe essere approvata entro la fine di quest’anno, ma vi è la necessità di sollecitare le istituzioni nazionali perché sostengano le misure contenute.
Lo scorso mese di giugno, unitariamente, Cgil Cisl e Uil lanciarono un appello al Ministro del Lavoro, chiedendo un impegno attivo e costruttivo in Europa da parte del Governo italiano ai fini dell’approvazione della suddetta direttiva. L’investimento nelle politiche di conciliazione rappresenta una leva strategica per perseguire obiettivi di sviluppo sostenibile, favorendo la riduzione del gender gap occupazionale e retributivo tra uomini e donne, il contrasto al rischio di vulnerabilità economica, il rafforzamento e la qualificazione dei servizi alle famiglie, a sostegno anche delle relazioni famigliari.
Riconoscendo la necessità di rafforzare gli strumenti che promuovono politiche di armonizzazione dei tempi per meglio bilanciare gli impegni del lavoro e di cura è attiva la campagna di raccolta firme promossa dalla Ces.
