Si è conclusa con la vittoria della Costa D’Avorio la 12esima edizione di Bergamondo, torneo di calcio delle nazioni ospiti in terra bergamasca, un’iniziativa nata tanti anni fa per iniziativa della Cisl e cresciuta grazie alla collaborazione del CSI provinciale, della Fondazione della Comunità Bergamasca, la Fondazione Credito Bergamasco, con il sostegno dell’Ufficio migranti della Diocesi, del Pontificio consiglio della Pastorale per i migranti itineranti, di Comune, Provincia e Regione e la “sponsorizzazione” de L’Eco di Bergamo.
IL “GENERALE” CORNA PRESENTE ALLA PREMIAZIONE
Domenica 17 giugno la finalissima del torneo. Alla cerimonia di premiazione ha preso parte anche Francesco Corna, segretario generale della CISL di Bergamo. “L’integrazione si fa tutto l’anno – ha detto Corna -, ma Bergamondo rimane fondamentale perché, attraverso il divertimento e l’aggregazione, aiuta ad includere. Più che una competizione calcistica, è una rara occasione di incontro e aggregazione per stranieri e non solo. Il linguaggio semplice dello sport unisce e rilassa, predisponendo all’incontro con l’altro”.
ESEMPIO VIRTUOSO DI UN LAVORO DI RETE
Per la Cisl Bergamo, Bergamondo assume un particolare valore dal momento che si è contribuito a inventarla e a realizzarla. “E’ un esempio virtuoso – conclude Corna – di cosa significhi lavorare in sinergia con altre agenzie e realtà territoriali attorno ad un tema di strettissima attualità come quello dell’integrazione. Non è un caso che, in dodici edizioni, non ci siano mai stati scontri o problemi tra tifoserie, come talvolta accade negli stadi di tutto il mondo”.
