Integrativo all’ex Gleno. Intesa per 385 lavoratori

I 385 lavoratori della Fondazione casa di riposo Carisma (ex Gleno) hanno un nuovo Contratto integrativo, salutato come “una positiva eccezione a livello regionale” dai delegati delle RSU e dai firmatari dei sindacati FP-CGIL, FP-CISL, USB e FSI di Bergamo.

Accordo su una piattaforma presentata a febbraio

Infatti, “da quando le ex IPAB (Istituti di Pubblica Assistenza e Beneficenza, strutture pubbliche) si sono trasformate in fondazioni private, nella nostra casa di riposo – caso raro – siamo riusciti per la seconda volta a rinnovare e consolidare l’accordo integrativo per tutti i lavoratori, a tempo indeterminato e anche determinato” commentano i delegati delle RSU. Dopo la scadenza del precedente accordo integrativo a fine 2015, lo scorso febbraio i sindacati avevano presentato la loro piattaforma. A giugno le parti hanno avviato le trattative, concluse all’inizio di novembre. “Per illustrare i dettagli dell’ipotesi d’intesa abbiamo tenuto 15 assemblee, che hanno visto la partecipazione del 52% dei lavoratori, che poi hanno espresso col voto il loro giudizio al riguardo”, continuano i delegati.

157 voti favorevoli all’intesa

Dei 385 lavoratori in organico hanno votato 199 persone: i voti favorevoli all’intesa sono stati 157, quelli contrari 40 (2 astensioni). Dunque, si è giunti alla firma definitiva alla presenza, per le organizzazioni sindacali, anche di Roberto Rossi della FP-CGIL, Mario Gatti della FP-CISL, Marco Consonni della USB e Gianfranco Bignamini per FSI.I contenuti del nuovo contratto integrativo sono in continuità con quanto previsto da quello precedente del novembre 2012 – concludono dalla RSU – Oggi, come allora, l’obiettivo è quello di armonizzare il più possibile, per gli istituti della contrattazione di secondo livello, alcuni trattamenti dei lavoratori assunti Contratto Uneba a quelli di chi, invece, è assunto con il Contratto della Sanità Pubblica, dal momento che le mansioni sono le stesse, sia nel settore sanitario che amministrativo. Questi trattamenti che abbiamo voluto garantire uguali a tutti i lavoratori, indipendentemente dal contratto nazionale di riferimento, riguardano la produttività, i ticket mensa, alcuni permessi retribuiti e il diritto allo studio”.

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