Gli Uffici Vertenze di CGIL, CISL e UIL hanno presentato unitariamente i dati della propria attività: “una lettura della crisi, che non ha evidenti segnali di inversione, del mondo del lavoro e dei suoi effetti nel panorama dei contenziosi individuali in Bergamasca”. L’attività ha consentito di recuperare a 5000 lavoratori circa 16 milioni di euro per mancati pagamenti, diritti al risarcimento, riconoscimento dei diritti lesi e recuperi da INPS e fallimenti. Comunicato.
La povertà energetica tocca Bergamo
Secondo gli ultimi dati Istat, in provincia di Bergamo il 4,7% dei residenti è a rischio povertà: un totale di quasi…
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