Assemblea nel cantiere T2 della TEB. Dopo l’infortunio mortale, i lavoratori chiedono sicurezza

Assemblea nel cantiere T2 della TEB

Hanno partecipato quasi tutti i lavoratori in organico all’assemblea organizzata dai sindacati territoriali questa mattina nel cantiere per la costruzione della linea T2, la ferrovia Teb, dove giovedì scorso un operaio edile di 44 anni è morto a seguito di un infortunio. Erano presenti un’ottantina di lavoratori, di dieci imprese diverse, quelle impegnate nell’opera ferroviaria che collegherà Bergamo a Villa d’Almè. Lungo i 10 chilometri di cantiere, i lavori si sono dunque fermati dalle 10 alle 12 per lo svolgimento dell’incontro.

Abbiamo parlato della tragedia di giovedì, e abbiamo fatto intervenire i Rappresentanti Territoriali dei lavoratori alla Sicurezza per fare il punto sui rischi reali che ogni giorno si corrono nei cantieri hanno spiegato Giuseppe Mancin, Daniel Piatti e Adelaide Ferrari, per le segreterie provinciali di FENEAL UIL, FILCA CISL e FILLEA CGIL di Bergamo -.  Abbiamo cercato di sottolineare come ciascuno, direttamente e personalmente, possa contribuire a ridurre il rischio. Ma si è affrontato anche il tema di come oggi i ritmi di lavoro nei cantieri siano sostenuti, e come avvengano alla presenza di una molteplicità di soggetti diversi che operano sulla stessa area, tra appalti e subappalti”.

Siamo anche tornati su un tema fondamentale, quello della qualità della formazione del lavoro in cantiere. Ripetiamo che è necessario applicare il Contratto nazionale dell’edilizia e utilizzare gli enti bilaterali che hanno tra i propri obiettivi fondativi proprio la prevenzione degli infortuni – hanno proseguito i sindacalisti. Chiediamo ora un incontro sia a Teb, che all’azienda appaltante, la Milesi Sergio di Gorlago, ma anche al Prefetto di Bergamo perché crediamo sia urgente un confronto e un approfondimento su quello che è accaduto a Ponteranica”.

All’assemblea erano presenti anche i numerosi lavoratori in somministrazione del cantiere, che con i sindacalisti del comparto hanno chiesto un incontro alla Watch B.V. di Bracciano (Roma), l’agenzia per il lavoro da cui dipendono e da cui dipendeva da un mese anche il lavoratore deceduto.

 

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