La solita estate alle Poste. Uffici chiusi e trasferte “in provincia”

solita estate alle Poste

Un’altra estate calda per Poste Italiane a Bergamo. Negli uffici di città e provincia, che dai prossimi giorni di luglio a fine agosto attueranno in modi e tempi diversi le chiusure stagionali, la carenza del personale è facilmente stimabile in oltre 60 unità (“e sono numeri che diamo sicuramente in difetto. La situazione è quasi sicuramente peggiore”, dice Maurizio Scarpellini, segretario generale di SLP CISL Bergamo), e nel recapito, le mancanze strutturali di portalettere vengono in qualche modo coperte con i tempi determinati, “con ovvie ricadute sulla qualità del servizio, dal momento che i contratti temporanei, che rappresentano il 30% dei postini in servizio, non permettono per la brevità della durata di imparare a conoscere lavoro e territorio”.

Comunque, dalla prossima settimana, alcuni uffici tra i più importanti inizieranno a attuare l’orario estivo, chiudendo sportelli per un totale di 659 pomeriggi.   Negli sportelli cittadini “minori”, le chiusure “complete” saranno in totale una ventina.

La chiusura degli sportelli durante i mesi estivi è ormai purtroppo strutturale, da tempo la situazione del personale in Poste Italiane richiederebbe rinforzi corposi e anche il ricorso massiccio al pensionamento  ha contribuito non poco  a creare la situazione in cui oggi ci troviamo. I nostri appelli degli scorsi anni sono serviti a ben pococontinua il sindacalista. Oggi non si riesce a colmare ogni spazio e nemmeno a sopperire a tutto il lavoro che c’è: il centinaio abbondante di “tempi determinati” nel recapito non potrà mai essere una soluzione, e nella sportelleria ancora assistiamo a “trasferimenti” estivi di impiegati solitamente al lavoro in uffici grossi verso sportelli di piccoli paesi, dove è attivo un ufficio “monoperatore”.

Così però, i disagi si spostano dagli uffici piccoli a quelli grandi. Noi continueremo a chiedere ancora numeri importanti di nuovo personale conclude Scarpellini -. Da settembre ripartiranno le stabilizzazioni per il recapito e ci saranno anche nuove assunzioni dall’esterno. Confidiamo che questo nuova informata possa aiutare a diminuire il problema”.

 

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