Salvi invernali. I consigli di Adiconsum

Salvi invernali

La prima regola importante è quella di non farsi prendere dalla ‘febbre degli acquisti”. I saldi invernali devono essere un’occasione per trovare prodotti di qualità a prezzi convenienti e non una sagra del consumismo. Nel periodo dei saldi  che si svolgeranno dal 5 gennaio al 28 febbraio 2024 occorre prestare attenzione alle reali opportunità di risparmio, fare una valutazione del rapporto qualità/prezzo e ricordare sempre che la riduzione dei prezzi non comporta una diminuzione di diritti di chi compra.

Sette punti per acquistare in maniera consapevole:

  1. Tutti i prodotti dovranno essere accompagnati dal prezzo praticato negli ultimi 30 giorni. Gli annunci di riduzione del prezzo, quindi, dovranno indicare anche quello praticato nei 30 giorni precedenti: questa è la prima, grande novità di questi saldi. Da questa regola, tuttavia, saranno esentati i prodotti presenti sul mercato da meno di trenta giorni nonché quelli agricoli e gli alimentari deperibili.
  1. Come tutti gli anni, per i negozianti è previsto l’obbligo di esporre il prezzo iniziale, il prezzo scontato e la percentuale di sconto applicata (occhio quindi al cartellino!). Il venditore è tenuto ad applicare lo sconto dichiarato; se alla cassa viene praticato un prezzo o uno sconto diverso da quello indicato, sarà bene comunicarlo al negoziante e non esitare, in caso di difficoltà, a contattare l’ufficio di Polizia Municipale del Comune.
  1. Non è invece obbligatorio permettere il cambio di un prodotto o di un capo esente da difetti dopo l’acquisto: la possibilità di cambio è rimessa alla discrezionalità del commerciante (conservare comunque lo scontrino, nel caso l’esercente lo permetta!).
  2. È importante conservare sempre lo scontrino soprattutto per gli eventuali difetti che si palesano dopo l’acquisto: la legge garantisce all’acquirente il diritto di cambiare la merce difettosa anche nel periodo dei saldi. Ogni bene acquistato da un consumatore per uso proprio e della propria famiglia, gode di una garanzia piena ed assoluta di due anni, e di almeno un anno quando si tratta di un bene usato. Il venditore è obbligato per legge a fornire questa garanzia e, quindi, è obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare.
  3. E’ previsto l’obbligo di separare i prodotti in saldo da quelli a prezzo normale e, quando non è possibile, è necessario utilizzare cartelli o altri mezzi per fornire informazioni non ingannevoli.
  4. Se il negoziante espone articoli delle stagioni precedenti, deve indicarlo con chiarezza e garantire, a sua volta, un ulteriore deprezzamento rispetto a quelli della stagione corrente.
  5. Per l’acquisto con carta di credito delle merci in saldo valgono le stesse regole dell’acquisto a prezzo pieno: ciò significa che i negozianti sono tenuti ad accettarla anche nel periodo dei saldi.
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