ANTEAS, l’associazione per la terza età attiva e solidale della CISL di Bergamo, da oltre quarant’anni organizza l’Università per la Terza Età nel capoluogo bergamasco e da qualche tempo ha allargato la propria rete accademica a diversi paesi della provincia. In alcuni casi, da oltre venticinque anni, occupa centinaia di iscritti in percorsi di studio e conoscenza altrimenti negati o di difficile reperimento. Anche quest’anno, a conclusione dell’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura, è iniziato il programma autunnale degli incontri dell’Università ANTEAS che andrà a coinvolgere circa 1500 persone in molti comuni orobici.
Come sempre il programma si esplica in percorsi di 8/10 incontri settimanali. I contenuti di questi appuntamenti si sviluppano a partire da spunti di riflessione squisitamente culturali, facendo riferimento a tematiche di carattere scientifico, storico, geografico, linguistico, religioso, ma che toccano anche questioni di attualità nazionale e internazionale, in una prospettiva di approfondimento critico.
Il programma sarà completato dalla sessione primaverile che coinvolgerà un numero di persone e di territori della provincia altrettanto consistente.
Dalla fine di settembre e fino al 15 novembre (quando verrà inaugurato il corso di Bergamo città) sono partiti o partiranno tutti i 17 corsi autunnali. Un successo di iscrizioni che dimostra il radicamento di ANTEAS nei territori e nel rapporto con i comuni che sostengono i percorsi formativi.
I territori coinvolti nella sessione autunnale tra settembre e novembre (in alcuni casi si andrà anche fino a febbraio) sono: Brembate, Casazza, Dalmine, Fontanella, Grassobbio, Grumello del Monte, Madone, Mapello, Medolago, Nembro, Ponte San Pietro, Treviglio, Valbondione, Verdellino, Villa D’ Almè e Zanica, oltre naturalmente al corso del capoluogo.
I corsi “locali” vedono coinvolti gli attivisti ANTEAS di questi paesi (e almeno altrettanti saranno quelli che avvieranno le lezioni a primavera) che si sono raccolti, in molti casi, nella sede più ospitale per evitare doppioni.
In questo modo, sono stati realizzati durante lo scorso anno quasi 200 incontri con più di 150 relatori. Quest’anno nella sola sessione autunnale gli incontri saranno 156, e spazieranno dalla storia locale a quella internazionale; dall’arte pittorica alla musica; dalla letteratura alla geografia economica e politica, il tutto, per citare due delle tracce che vengono utilizzate nella redazione dei programmi, per fornire “insegnamenti del passato e sfide del futuro”, utili a “conoscere per partecipare”.
Recentemente, ANTEAS ha realizzato un censimento dei propri “studenti”, e ne è uscito un quadro che smentisce alcuni stereotipi relativi alle Università per la terza età: tra gli iscritti ai corsi “provinciali” oltre la metà ( il 56%) è sotto i 70 anni, quindi da poco “a riposo” e qualcuno di loro tuttora in attività lavorativa. Preponderante la presenza femminile (quasi l’80%). Nel capoluogo, ANTEAS propone da oltre 30 anni, il corso accademico più conosciuto, che anche quest’anno avvierà le lezioni a novembre, accogliendo oltre un centinaio di iscritti.
“Riteniamo che questa esperienza – dice il presidente di ANTEAS CISL Bergamo, Ferdinando Piccinini -, per storia e diffusione territoriale, rappresenti una specificità bergamasca che contribuisce a creare nelle comunità momenti di incontro e socializzazione, contrastando il fenomeno della solitudine che troppo spesso caratterizza la terza età e contribuendo a consolidare percorsi di invecchiamento attivo”.
Per informazioni rivolgersi presso le sedei e dei corsi oppure telefonando al numero 035.318.153 Anteas Bergamo
