Saranno più di 30 le stabilizzazioni che Poste Italiane effettuerà a Bergamo nei prossimi giorni. La “manovra” rientra in un’operazione di rafforzamento del personale dell’azienda (il primo datore di lavoro del Paese, con 120.000 dipendenti) che porterà a oltre 2.000 assunzioni in tutta Italia entro l’estate. I bandi sono già pronti, dopo l’accordo raggiunto con i sindacati alla fine di giugno.
“Anche questa estate, dunque, avremo assunzioni in Poste a Bergamo – dice Maurizio Scarpellini, segretario generale di SLP CISL Bergamo -. Nel dettaglio: 36 lavoratori part-time a tempo indeterminato andranno ad ingrossare le file dei portalettere bergamaschi e aspettiamo anche le assunzioni degli sportellisti e degli specialisti commerciali”.
Le 26.000 assunzioni (includendo 12.500 stabilizzazioni), fatte dal 2017, hanno riequilibrato i generi e le generazioni, rappresentati in maniera sempre più omogenea, tant’è che adesso il 53% dei lavoratori è rappresentato da donne. Una presenza che non si ritrova solo ai livelli più bassi. È donna il 44% dei componenti dei Cda e il 46% di quadri e dirigenti. A Bergamo, il 28% dei Direttori di Uffici Postali è donna.
“Poste Italiane continua ad assumere per permettere il ricambio generazionale: se nel 2017 l’età media dei lavoratori era di 50 anni, oggi è scesa a 47,9. Questo grazie alla continua presenza del Sindacato – conclude Scarpellini -, e agli accordi mirati sulle politiche attive. La Bergamo di Poste Italiane rimane in prima fila con numeri interessanti, ma non ci fermeremo: abbiamo bisogno di altro personale viste le necessità dovute anche dal progetto Polis che prevede nuovi servizi digitali”.