Case della comunità, a cosa servono? Incontro per conoscere la riforma

Case della comunità, a cosa servono

Dai tempi del Governo Monti in poi  abbiamo assistito e subito  continue riduzioni di finanziamenti per la Sanità pubblica e riduzione di posti letto, nei reparti che accolgono i grandi anziani. Negli ultimi dieci anni sono stati tagliati 37 MLD e 100.000 posti letto, risultato di una gestione che più dissennata non si può. In una regione e una provincia dove spesso la medicina è all’avanguardia, specialmente quella ospedaliera, pare anacronistico che se non si hanno a disposizione adeguate risorse economiche, curarsi sia un impresa. Si va purtroppo sempre più affermando in Lombardia, il principio che senza la carta di credito curarsi adeguatamente e in tempi adeguati, con il servizio sanitario nazionale , sia pressoché impossibile.   O meglio, può esserlo come scelta libera e consapevole, non come  unica estrema necessità, per potersi curare”.

Così, Giacomo Meloni, segretario generale di FNP CISL Bergamo, introduce il tema del convegno che CISL e FNP CISL Bergamo organizzano per martedì 29 novembre, alle 15,  nell’Auditorium della Biblioteca Gambirasio di Seriate.

Case della comunità. I cittadini si interrogano su cosa sono e quali servizi offriranno” il titolo della discussione che vedrà coinvolti  istituzioni e società civile “preposte alla costruzione di un progetto di salute territoriale”.

Il programma dell’incontro pubblico prevede i saluti di Cristian Vezzoli, Sindaco di Seriate, la relazione introduttiva di Giacomo Meloni, l’intervento di  Antonio Porretta, del CSV di Bergamo, su “I bisogni del territorio”. Di seguito la tavola rotonda, con la partecipazione di Francesco Locati (DG ASST Bergamo Est), Massimo Giupponi (DG ATS Bergamo), Gabriele Cortesi (Presidente Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci – ASST Bergamo Est). Al termine le Conclusioni di Mario Gatti, della segreteria Cisl di Bergamo.

LA LOCANDINA

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