Dieci domande e risposte sulla permanenza dei cittadini ucraini in Italia

permanenza dei cittadini ucraini in Italia

1) A quali permessi di soggiorno hanno diritto gli sfollati temporanei dall’Ucraina in Italia?

Nel territorio della Repubblica italiana gli sfollati temporanei d’Ucraina hanno diritto alla protezione temporanea (a livello europeo prevista dalla decisione del Consiglio dell’UE del 4 marzo 2022, recepita dall’Italia con DPCM del 28 marzo 2022).

In Italia, ai fini del rilascio di un permesso di soggiorno per motivi di protezione temporanea sono necessari:

  • passaporto valido per l’estero/documento confermante identità e cittadinanza, rilasciato da una delle rappresentanze consolari ucraine presenti in Italia;
  • un documento confermante l’uscita dal territorio ucraino dopo il 24.02.2022 (timbro all’interno del passaporto);
  • eventuali documenti attestanti rapporti di parentela (certificati/inserimento dei dati di bambino nei passaporti dei genitori);
  • 4 fotografie in formato tessera.

A causa della legge marziale in Ucraina, gli uffici consolari d’Ucraina in Italia hanno adottato una serie di misure ad hoc per contrastare le criticità maggiormente riscontrate:

  • prolungamento della validità dei passaporti ucraini validi per l’estero per i cittadini ucraini i cui passaporti sono scaduti/in scadenza nei 3 mesi successivi;
  • inserimento dei dati del minore di 16 anni all’interno del passaporto del relativo genitore/ tutore legale;
  • rilascio di un certificato con foto (contenente informazioni in lingua ucraina, italiana ed inglese) a sostituzione del passaporto ucraino valido per l’estero per i cittadini ucraini in possesso di documento d’identità interno

2) Qual è la durata della protezione temporanea?

Durata della protezione temporanea – 1 anno (il conteggio inizia il 4 marzo 2022) con possibilità di proroga due volte (ogni sei mesi). La protezione temporanea può cessare anche prima della sua scadenza se il Consiglio dell’UE decide in merito alla cessazione centralizzata della protezione temporanea.

3) Chi ha diritto alla protezione temporanea?

La protezione temporanea si applica alle persone che hanno risieduto permanentemente in Ucraina e hanno lasciato il suo territorio dal 24 febbraio 2022 compreso e appartengono alle seguenti categorie:

  • cittadini ucraini;
  • apolidi e cittadini di paesi terzi che hanno goduto di protezione internazionale o di protezione nazionale equivalente in Ucraina;
  • i parenti dei predetti soggetti (secondo coniuge o “convivente stabile”), figli minorenni e non coniugati, figli maggiorenni con disabilità, genitori a carico;
  • apolidi e cittadini di paesi terzi che possono dimostrare di essere stati in Ucraina prima del 24 febbraio 2022 sulla base di un permesso di soggiorno permanente valido rilasciato in conformità con la legislazione d’Ucraina e che non possono tornare in condizioni sicure e stabili nel paese della sua origine.

4) A quali permessi di soggiorno hanno diritto i cittadini ucraini presenti in Italia prima del 24 febbraio 2022?

I cittadini ucraini presenti in Italia prima del 24.02.2022 possono richiedere protezione internazionale (asilo politico o protezione sussidiaria).

5) Quali sono i vantaggi di un permesso di soggiorno temporaneo?

Agli sfollati temporanei d’Ucraina viene riconosciuta la protezione temporanea, senza necessità di alcun esame istruttorio. La protezione assicura il soggiorno, l’assistenza sanitaria, l’accesso agli alloggi, al mercato del lavoro, all’istruzione.

6) Le persone sfollate possono presentare la richiesta di protezione internazionale?

Le persone temporaneamente sfollate dall’Ucraina possono richiedere protezione internazionale. Le persone che hanno ricevuto protezione temporanea possono richiedere in qualsiasi momento la protezione internazionale (asilo politico e protezione sussidiaria). L’esame e la risoluzione di tale richiesta saranno posticipati fino alla cessazione della protezione temporanea.

Possono presentare domanda di protezione temporanea gli sfollati che hanno precedentemente chiesto protezione internazionale. La domanda di protezione internazionale viene effettuata presso l’Ufficio Immigrazione della Questura territorialmente competente consegnando il passaporto e compilando il modello C3.

Dopo aver formalizzato la domanda, si attende la convocazione in audizione da parte della Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale, che a seguito di ascolto protetto, privato e sicuro in presenza di un mediatore, può decidere di riconoscere una delle forme di protezione previste.

7) Come si certifica il consenso per il soggiorno di un minore presso parenti o conoscenti che si trovano in Italia?

Genitori e tutori legali devono provvedere il consenso scritto affinché i loro figli minorenni siano affidati ai parenti o conoscenti presenti in Italia hanno manifestato la loro disponibilità ad accogliere i minori. Tale consenso scritto deve essere autenticato (un atto notarile) o concordato con le autorità o persone competenti in conformità con le leggi d’Ucraina, da sottoporre poi a traduzione e legalizzazione per il suo utilizzo in Italia. Già in Italia tale atto dovrebbe essere indirizzato alla Questura territorialmente competente, che prende in carico la richiesta e la sottoporre poi la segnalazione alla Procura della Repubblica e al Tribunale per i Minorenni, allegando sempre la documentazione sopra citata.

8) Qual è lo stato dei minori dai 16 ai 18 anni in Italia?

I minori di età compresa tra i 16 ei 18 anni che, secondo la legge ucraina hanno il diritto di attraversare il confine da soli, in Italia sono considerati minori non accompagnati. Al riguardo, per tali minori valgono le stesse regole che per gli altri minori di questa categoria: il loro soggiorno in Italia deve essere notificato alla Procura per i minorenni, che rinvia la causa al Tribunale per i minorenni per la nomina di un tutore temporaneo. Se tale minore non ha parenti in Italia, il tribunale nomina un tutore italiano e il minore è posto sotto la supervisione dei servizi sociali locali.

9) A che età un minorenne può andare all’estero da solo?

Secondo la legislazione d’Ucraina, i minori di 16 anni hanno il diritto di viaggiare all’estero non accompagnati e senza il consenso degli adulti.

10) Cosa fare in caso di scadenza o assenza del passaporto ucraino valido per l’estero? Quali dati del bambino inserire nel passaporto? 

In caso di scadenza del passaporto ucraino valido per l’estero, assenza del passaporto ucraino valido per l’estero, necessità inserimento nel passaporto dei dati del bambino c’è bisogna di contattare il consolato d’Ucraina in Italia.

In caso di scadenza del passaporto ucraino valido per l’estero, questo periodo può essere esteso fino a cinque anni (per i cittadini ucraini di età superiore a 16 anni) sulla base della domanda della persona o del suo rappresentante legale (la domanda è presentata al consolato). Insieme alla domanda viene presentato il passaporto del cittadino ucraino valido per l’estero. È possibile prolungare il passaporto non prima di 3 mesi prima della scadenza della sua validità.

Per inserire le informazioni su un bambino nel passaporto ucraino valido per l’estero, il suo rappresentante legale deve presentare i seguenti documenti:

  • passaporto ucraino valido per l’estero;
  • domanda di inserimento delle informazioni sul minore nel passaporto per l’espatrio (la domanda va presentata all’ufficio consolare);
  • atto di nascita (in mancanza di atto di nascita, il legale rappresentante può presentare estratto del Registro statale degli atti di stato civile sulla registrazione statale delle nascite);
  • due fotografie del bambino di 3,5 x 4,5 cm;
  • un documento attestante l’autorità della persona in qualità di rappresentante legale.

I documenti rilasciati dalle autorità competenti di uno stato straniero presentati per l’inclusione nel passaporto ucraino valido per l’estero informazioni sul bambino sono certificati secondo le modalità prescritte dalla legge, salvo diversa disposizione dei trattati internazionali d’Ucraina. Tali documenti sono presentati con una traduzione autenticata in ucraino.

La tassa consolare non si applica alle azioni di cui sopra.


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