Le misure contro il caro-bollette. Cosa ha deciso il Governo

misure contro il caro-bollette

È stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 21 marzo scorso, il Decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri del 18 marzo scorso, che ha introdotto ulteriori misure contro il caro-bollette. Tra le altre, anche delle misure relative al bonus sociale di luce e gas.

Il decreto-legge ha aumentato per il periodo che va dal 1° aprile al 31 dicembre 2022, il valore ISEE di accesso ai bonus sociali elettricità e gas.

Il valore ISEE non sarà più di 8.265 euro, ma di 12.000 euro. Nessun aumento, almeno finora, per le famiglie numerose con almeno 4 figli, il cui valore ISEE non deve superare i 20.000 euro.

I percettori dei bonus avranno uno sconto in bolletta. Ricordiamo che l’accesso ai bonus sociali è automatico per chi non supera i valori ISEE, tranne per le persone che versano in gravi condizioni di salute e che devono utilizzare apparecchiature elettromedicali.

Rateizzazione bollette

I consumatori in difficoltà con il pagamento delle fatture di luce e gas possono chiedere la rateizzazione delle bollette, rincari che purtroppo peseranno sulle tasche degli italiani ancora per molti mesi.

Nonostante l’intervento del Governo, volto a sostenere i consumatori in difficoltà tramite i bonus sociali in bolletta, la situazione incomincia ad diventare pesante anche per coloro che pur possedendo discrete entrate (redditi comunque medio-bassi o mono-reddito, con famiglia a carico), non hanno diritto ad alcun sussidio sociale.

Cosa si può fare, dunque, per sostenere le spese?

Se l’importo dell’ultima fattura di luce o gas (o tutte e due) risultasse troppo elevato per le proprie disponibilità economiche, vi è la possibilità di richiedere la rateizzazione delle bollette al fornitore.

A) per la rateizzazione degli importi relativi alle fatture emesse nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2022 ed il 30 aprile 2022 tutti i venditori (sia dei servizi di tutela sia del mercato libero) sono tenuti ad offrire una rateizzazione ai clienti domestici di energia elettrica e gas naturale che risultino inadempienti al pagamento delle fatture emesse in tale periodo.

Prima di eseguire le procedure di sospensione della fornitura di energia elettrica e gas naturale, devono inviare una comunicazione di sollecito di pagamento e nella stessa offrire al cliente finale inadempiente anche un piano di rateizzazione, senza applicazione di interessi, che preveda:

  • una periodicità di rateizzazione pari a quella di fatturazione ordinariamente applicata al cliente finale, con un numero di rate complessivamente pari al numero di fatture emesse, di norma, in 10 mesi e ciascuna di valore non inferiore a 50 euro;
  • una prima rata di valore pari al 50% dell’importo oggetto del piano di rateizzazione e quelle successive di ammontare costante.
  • le fatture devono essere scadute e sollecitate dall’azienda di vendita per poter essere richiesto questo tipo di rateizzazione ma, le maggiori società fornitrici nazionali e alcune società locali, consentono la rateizzazione anche prima dell’invio del sollecito al cliente.

B) Per quanto riguarda invece i pagamenti relativi ai consumi generati nei mesi di maggio e giugno 22, i clienti (famiglie e imprese) potranno chiedere ai fornitori di spalmare i pagamenti su un massimo di 24 mesi.

Contattare il n. Verde del gestore e concordare la rateizzazione in alternativa rivolgersi ad Adiconsum per ricevere assistenza.

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