Rinnovato il CCNL Cemento. Aumento medio di 119 euro lordi mensili

Un aumento medio di 119 euro lordi mensili, ma anche l’aggiornamento – a lungo atteso – dell’indennità di lavoro su turni diurni, e, ancora, un investimento ulteriore nella previdenza complementare e nell’assistenza sanitaria integrativa, temi particolarmente sensibili dato l’innalzamento dell’età media dei lavoratori del settore. Sono alcuni dei contenuti dell’accordo firmato in  questi giorni per il rinnovo del Contratto nazionale di Cemento, Calce, Gesso e Malte, scaduto lo scorso dicembre. L’intesa, raggiunta a Roma da FENEAL UIL, FILCA CISL, FILLEA CGIL e Federbeton, nella provincia di Bergamo interessa circa 800 lavoratori.

Malgrado questo sia un settore fortemente condizionato dalle dinamiche energetiche, aggravate ulteriormente dalla crisi internazionale in corso, siamo giunti a un accordo in tempi rapidi, a soli due mesi e mezzo dalla scadenza commentano i segretari generali Giuseppe Mancin (Feneal Uil), Simone Alloni (Filca Cisl) e Luciana Fratus (Fillea Cgil) -. Siamo soddisfatti perché i contenuti dell’accordo sono migliorativi rispetto a quanto era stato stabilito nell’ultima tornata di contrattazione. Importante è l’aggiornamento dell’indennità di turno, ma rilevanti sono anche l’allungamento del periodo di comporto per gravi malattie con la previsione di ulteriori 7 mesi (in totale sono dunque 21) e l’attivazione di progetti informativi e formativi in materia di sicurezza. In tema di congedi parentali, si prevede un trattamento aggiuntivo pari al 50% per cinque mesi (non più per tre mesi) per la madre  (del 70% per il padre). Viene aumentato il numero di lavoratori che possono assentarsi contemporaneamente per motivi di studio, e si estende il congedo per donne vittime di violenza con un ulteriore periodo retribuito di 6 mesi (in totale sono 9)”.

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