Angelo Murabito rieletto al Cisl Fp Bergamo. Con lui Dezio e Lorini

Angelo Murabito rieletto

Il congresso territoriale di CISL FP, celebrato al Daste Bergamo, ha riconfermato Angelo Murabito nel ruolo di Segretario generale della categoria della Cisl presente in oltre 200 realtà: amministrazioni locali e centrali, Enti ed Agenzie, Sanità pubblica e privata. Con Murabito, nella squadra di Segreteria, è stata riconfermata Katia Dezio. New entry è Maurizio Lorini. Sei le parole chiave attraverso le quali il sindacato cislino della funzione pubblica trarrà linfa vitale per il futuro: prossimità, giustizia (insieme), bene comune, inclusione, innovazione e partecipazione.

Il Congresso è stata anche l’occasione per fare il punto sulla relatà degli Enti Locali in Bergamasca attraverso una puntuale, articolata e “umana” relazione di Angelo Murabito a nome della Segreteria. I Comuni bergamaschi, a causa dei tagli effettuati negli anni, hanno perso circa il 24% del personale, la fascia d’età tra i 51 e i 60 anni rappresenta il 47% del personale, e mancano le competenze specifiche. Inoltre, in provincia di Bergamo sono 243 i comuni, 167 dei quali sotto i 5.000 abitanti, 12 Unioni dei comuni,  e 6 Comunità Montane.  Il totale degli addetti negli enti locali orobici  è di 4.299  persone, cioè 3,91 per 1000 abitanti, quando la media della Lombardia è del 5,35 e quella dell’ Italia del 5,87.

In valle Brembana l’esempio più eclatante: sino a Sedrina negli uffici pubblici ci sono 149 lavoratori dipendenti, su un territorio di circa 635 chilometri quadrati con 45.000 abitanti: in proporzione,  un dipendente ogni 300 abitanti, un dipendente ogni 4 chilometri quadrati. Questo fa emergere in tutta la sua evidenza la drammatica situazione che vivono i nostri enti.

Per far ripartire il Paese – ha continuato Murabito -, sarà necessario affidarsi ai Comuni, dando loro gli strumenti per veicolare l’iniezione di liquidità di cui le famiglie e le imprese hanno urgentemente bisogno. I Comuni sono i principali investitori pubblici, con una capacità di gran lunga superiore agli altri livelli di governo.  I settori di riforma e di sviluppo individuati dalla Commissione europea (investimenti per la sostenibilità e transizione energetica, trasformazione digitale e contrasto alla povertà) riguardano strettamente gli ambiti di azione propri dei Comuni e delle Città e i processi di governo e trasformazione urbana”. 

Al comparto delle Funzioni locali è stato richiesto il maggior contributo alle politiche di risanamento della finanza pubblica nell’ultimo decennio. Il continuo drenaggio di risorse ha condotto, progressivamente, all’aumento esponenziale di enti in condizioni di difficoltà finanziaria con ricadute critiche in termini di sostenibilità dei servizi.

Naturalmente, per uscire da questo impasse, chiede il sindacato di via Carnovali, servono maggiori investimenti e sarà necessario che il piano organico straordinario di assunzioni di personale a tempo determinato, destinato al rafforzamento delle amministrazioni coinvolte nella realizzazione del Recovery Plan, tenga in opportuna considerazione i fabbisogni specifici dei Comuni bergamaschi e consenta loro un adeguato reclutamento di risorse, destinate a integrare e sostituire nel tempo le competenze non più nella disponibilità dei Comuni. Ma serve anche superare i vincoli presenti per le assunzioni a tempo indeterminato. Serve avere maggiore capacità nelle assunzioni al netto delle risorse messe a disposizione per i tempi determinati dal PNRR.

Nel progetto di finanziamento dell’Unione Europea si prevedono 43 miliardi su materie di competenza diretta degli Enti Locali. Per evitare che una tale risorsa possa andare persa bisogna avere le persone. Gli investimenti comunali sono inoltre garanzia di ampia diffusione delle opere nelle diverse economie territoriali e concorrono alla soluzione di problematiche di immediato rilievo nazionale, connesse alle infrastrutture delle grandi aree urbane, sedi attrattive di innovazione, competenze e ricerca e – al tempo stesso – luoghi di emersione di nuova disuguaglianza e marginalità sociale.

I piccoli Comuni hanno grandi problemi sulle assunzioni ordinarie.  “Va rimessa in ordine la macchina amministrativa ordinaria attraverso una grande alleanza tra governo e territori. Le persone, le famiglie nei piccoli Comuni non sono numeri – ha concluso Murabito -: CISL FP è consapevole del fatto che il nostro paese riparte se i servizi pubblici saranno all’altezza del compito che gli è stato dato perché dietro la ripartenza del sistema produttivo, per migliorare i servizi dei cittadini, per migliorare la vita delle persone,  sono necessari servizi pubblici di qualità“.

 

Potrebbe piacerti anche

Archivi

Categorie

Tags: ,

Altri post simili