Una piazza per unire e rilanciare il Paese

Una manifestazione unitaria di Cgil Cisl e Uil per ribadire l’inadeguatezza della manovra, per far capire al Governo che le pensioni non sono un privilegio bensì un diritto e che la ripartenza post pandemia è legata indissolubilmente al lavoro. Tanti delegati oggi a Milano, un migliaio provenienti da Bergamo e rappresentati, per la Cisl orobica, dal suo segretario generale Francesco Corna.

Una piazza  per cambiare passo, una piazza per diro no alla contrapposizione tra  giovani contro anziani. Una piazza che chiede un paese fondato sul lavoro e su un sistema pensionistico che non lascia indietro le nuove generazioni. Proposte sindacali, emerse dal palco, legate dal filo della lotta alle diseguaglianze, dell’equità e della coesione sociale. L’imperativo è costruire un welfare in grado di sostenere le molte fragilità del territorio.

Per la Cisl Nazionale presente il segeterario Ignazio Ganga che ha sotolineato che per redistribuire salari e pensioni è necessaria una moderna politica dei redditi! “Attorno al sindacato – ha detto Ganga – si possono fondare le ragioni della volontà collettiva alla base della coesione sociale. Con la spinta della nostra gente vogliamo migliorare questa legge di bilancio. W il sindacato unito!“.

La mobilitazione di oggi  – ha ribadito Corna – è un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di unire e rilanciare il paese

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