“La storia in verità è testimone dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra di vita, messaggera dell’antichità”… lo scritto di Cicerone fa da guida da qualche anno alla stesura del programma dell’Università Anteas, iniziativa culturale che l’associazione legata alla FNP CISL di Bergamo ha inventato quasi 40 anni fa. Giovedì 18 novembre, infatti, si terrà l’apertura ufficiale dei corsi del 39esimo anno accademico dell’università per anziani, e per il 5° anno consecutivo sarà “Tracce di futuro, conoscere per partecipare” il tema trainante di un percorso che porterà le centinaia di iscritti, fino a maggio del 2022, attraverso venti incontri (sempre di giovedì, dalle 16 alle 18) presso il centro culturale San Bartolomeo di Bergamo.
E allora, dopo l’inaugurazione, ecco dipanarsi nei pomeriggi dell’università, le finestre sul mondo che presenteranno la tragedia del Myanmar, la Bulgaria “paese delle rose” e la Turchia alle prese con i cambiamenti; i grandi migranti bergamaschi nella cultura mondiale, da Moroni a Donizetti, creeranno l’affresco delle grandi figure orobiche.
“Il programma – dicono Giuseppe Della Chiesa e Mario Fiorendi, Presidente di Anteas Bergamo e Coordinatore dei Corsi di Università Anteas – idealmente vuole anche inserirsi tra le attività dello storico appuntamento del 2023, quando Bergamo insieme con Brescia celebrerà l’importante avvenimento di Capitali Italiane della Cultura. E la pandemia, che ha segnato il nostro ultimo anno, troverà spazio nei nostri pomeriggi, con una “lezione” per riflettere sugli sviluppi futuri degli assetti sanitari”.
Le iscrizioni si ricevono a partire dal 18 novembre 2021, presso il Centro Culturale San Bartolomeo. Ai sensi delle disposizioni in vigore, al fine di poter partecipare all’attività di Università Anteas, i corsisti sono tenuti a presentare il green pass. Rimangono invariate tutte le prescrizioni già in essere, quali utilizzo di mascherine, disinfezione delle mani con sapone o apposito gel, distanziamento sociale.
