Come tutelare l’ambiente. Qualche consiglio da Adiconsum Bergamo

Come tutelare l'ambiente

Ogni giorno, senza nemmeno farci caso, compiamo molte azioni che contribuiscono all’inquinamento ambientale. Spesso e volentieri si tratta di comportamenti a cui non facciamo caso e che ci vengono spontanei, ma che si ripercuotono sull’ambiente. Moltissime aziende e associazioni si stanno impegnando nella TUTELA DELL’AMBIENTE, ma la responsabilità individuale è essenziale quando si parla di lotta al cambiamento climatico. Infatti avere un atteggiamento responsabile permette non soltanto di abbattere le emissioni di gas serra e diminuire gli sprechi, ma anche di contagiare positivamente gli altri. Scopriamo quindi quali COMPORTAMENTI ECOSOSTENIBILI adottare nella propria quotidianità per poter contribuire alla lotta al cambiamento climatico.

Ridurre il consumo di acqua

Iniziamo la lista con uno dei consigli principali ma che spesso non vengono seguiti, un po’ per abitudine e un po’ per pigrizia. L’acqua è un bene prezioso e non va sprecata, per questo possiamo adottare piccole azioni quotidiane volte al risparmio. Durante il lavaggio dei denti e delle stoviglie chiudere il rubinetto soprattutto quando non si ha bisogno del getto. Utilizzare lavastoviglie e lavatrici a carico pieno e sostituire subito tutte le tubature che perdono.

Evitare le dispersioni di energia

Per evitare quanto possibile le dispersioni di energia è necessario innanzitutto isolare gli edifici, con riguardo particolare agli infissi. Sostituire caldaie e condizionatori vecchi con degli apparecchi più efficienti dal punto di vista energetico, ad esempio quelli di FASCIA A+++, i quali devono essere sottoposti alla manutenzione periodica. Evitare il surriscaldamento degli appartamenti, mantenendo una temperatura media costante. I doppi vetri alle finestre sono sicuramente un elemento importante che permetterà di abbassare di un grado i termosifoni in inverno e diminuire quindi il costo della bolletta, utile schermare i termosifoni sulla parete con pannello di carta stagnola. Infine eliminare lo stand-by degli apparecchi elettronici.

Differenziare i rifiuti

La raccolta differenziata sta entrando nel modo di agire quotidiano di tutti anche se  non è semplice da fare e  può funzionare in modo diverso in base a dove ci si trova. Certo è che è necessario un impegno collettivo, soprattutto quando si tratta della plastica. Attenzione poi allo smaltimento di rifiuti particolari come l’olio, le batterie, i farmaci e i rifiuti ingombranti.

Usare meno l’automobile

Questo è forse uno dei punti più critici, soprattutto per le famiglie numerose dove l’utilizzo dell’auto è essenziale per riuscire a gestire gli impegni di tutti. Quando possibile, però, è sempre meglio scegliere di utilizzare i mezzi pubblici, oppure condividere l’auto con qualcuno. Insegnare ai bambini a prendere l’autobus li responsabilizza e li mette a contatto con una valida alternativa all’automobile per il futuro.

Attenzione all’alimentazione

Avere un’alimentazione sostenibile è molto complesso e richiede un impegno non indifferente. Si tratta anche di uno step davvero essenziale perché le nostre abitudini d’acquisto al supermercato hanno un forte impatto sul Pianeta.

Avere un’alimentazione attenta e consapevole significa rispettare i cicli della natura e prediligere i prodotti locali. Frutta e verdura vanno acquistate solo se di stagione ed è meglio evitare tutti quei prodotti che sono coltivati in altre parti del mondo, poiché il viaggio che hanno fatto per giungere fin qui ha inquinato. Attenzione poi a carne e pesce e prodotti derivati, indispensabile ridurne l’apporto settimanale e preferire sempre carni di allevamento sostenibile.

Ridurre lo spreco di plastica

Nell’ottica di ridurre i rifiuti quanto più possibile, soprattutto quelli in plastica, è importante ricordare di portarsi sempre una busta di tela direttamente da casa quando si va al supermercato. Inoltre, è bene fare sempre attenzione al packaging dei prodotti.

Moda sostenibile

Ogni anno un milione di tonnellate di vestiti nuovi o quasi nuovi vengono gettati via. Per la produzione di un singolo chilo di cotone vergine si producono 33 chili di anidride carbonica, ma la quantità può salire per i tessuti sintetici. Cosa fare in questi casi? Lo shopping compulsivo spesso non è dovuto dalla reale necessità di comprare nuovi abiti, ma solo dalla sensazione che si prova quando si effettua l’acquisto. Qualora ci fosse davvero bisogno di un nuovo abito, è bene optare per le aziende che investono sui tessuti ecologici e che rispettano la manodopera. L’ultima tendenza è il vintage, perfetto per chi ama lo stile retrò e vuole capi unici, ma al tempo stesso vuole risparmiare.


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