Multiservizi: ancora mobilitazione. Presidio davanti alla Prefettura

Con le parole d’ordine CONTRATTO ADESSO, una rappresentanza di lavoratori del settore delle imprese di pulizia, dei servizi integrati e dei multiservizi scenderà mercoledì 21 ottobre in protesta con un presidio anche a Bergamo, davanti alla Prefettura (alle 10.30), nel giorno della mobilitazione proclamata in tante città italiane. È un’iniziativa unitaria organizzata da FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTRASPORTI UIL. Da oltre 7 anni si attende il rinnovo del contratto nazionale che, in provincia di Bergamo, riguarda circa 7mila persone.

La trattativa per il rinnovo del contratto scaduto nel 2013 resta ancora bloccata, nonostante l’impegno delle parti per chiudere il confronto quanto prima e malgrado il raggiungimento di un Avviso Comune rivolto al Governo lo scorso giugno, sottoscritto dai sindacati insieme alle associazioni imprenditoriali di categoriadichiarano Mario Colleoni, Diego Lorenzi e Giacomo Ricciardi, segretari generali di FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e Uiltrasporti UIL di Bergamo -. Eppure le associazioni datoriali stanno dimostrando di volere un rinnovo solo a parole, mentre nei fatti da tempo ne impediscono la realizzazione con richieste insostenibili. Per noi, nella trattativa, manca la definizione di un trattamento economico e normativo che riconosca dignità a questi lavoratori spesso invisibili eppure in prima linea nell’emergenza, tra igienizzazioni e pulizie ad esempio in reparti ospedalieri delicati. Le trattative devono ripartire: la rigidità delle associazioni datoriali lasci ora spazio a un confronto costruttivo che porti alla firma del nuovo contratto”.

Da giugno, sono saltati diversi incontri che erano stati già programmati.Anche quello in calendario per il 2 ottobre alla fine è stato rinviato – proseguono i tre sindacalisti -. O le nostre controparti non hanno intenzione di rinnovare il contratto oppure non sono in grado di trovare una posizione comune e di presentarsi al negoziato con un mandato definito. Dopo l’attivo unitario del 7 ottobre a Bergamo, alla presenza di oltre 50 fra delegate e delegati, non abbiamo avuto altra scelta se non indire la mobilitazione di domani su tutto il territorio nazionale”.

Il presidio si svolgerà con tutte le necessarie precauzioni anti-Covid.

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