Lo SPID, Sistema Pubblico di Identità Digitale, è salito agli onori della cronaca, da quando, oltre ad essere utilizzato nel rapporto con la Pubblica Amministrazione (INPS, Agenzia delle Entrate, Agenzia delle Entrate Riscossione, ecc.), è diventato il lasciapassare per accedere ai vari bonus: dal bonus cultura al bonus seggiolini anti-abbandono, dal bonus tv al bonus vacanze, dal bonus bici al bonus pc, e così via.
Come si richiede SPID
SPID si può richiedere con le seguenti modalità di riconoscimento:
- di persona, presso gli uffici fisici degli identity provider
- via webcam, con un operatore messo a disposizione dall’identity provider
- online, sia con Carta di Identità Elettronica (CIE) o passaporto elettronico tramite le app dell’identity provider, sia con CIE, CNS (Carta nazionale dei Servizi) o firma digitale dotandosi di un lettore di smart card da collegare al computer sui siti web degli identity provider
- audio-video, tramite una procedura semplificata di riconoscimento presente sul sito web degli identity provider.
IMPORTANTE: Per quanto riguarda quest’ultima procedura, è necessario registrarsi sul sito dell’identity provider, e realizzare con il telefono o il computer un video che riprende il proprio documento di identità e la tessera sanitaria/tesserino del codice fiscale. Durate il video, bisognerà leggere un codice ricevuto tramite sms o tramite l’app del gestore. Come ultimo step, bisognerà effettuare un bonifico dal proprio conto corrente italiano. Ogni gestore di identità ha scelto l’importo da versare, per lo più simbolico, che in molti casi verrà devoluto in beneficenza.
L’operatore si prende alcuni giorni per verificare l’identità e rilasciare SPID.
Quali documenti per attivare SPID
Bisogna essere maggiorenni e possedere:
- un indirizzo mail
- un numero di cellulare
- un documento di identità valido
- la tessera sanitaria.
Chi rilascia SPID?
Sono 9 gli identity provider ammessi al rilascio di SPID:
- Aruba
- Te.S.A.
- InfoCert
- Lepida
- Namirial
- Poste Italiane
- Register
- Sielte
- TI Trust Technologies.
Per conoscere le loro caratteristiche e sapere chi offre il servizio a pagamento e chi no, individuando così quello più consono alle proprie esigenze, clicca qui
Ricordiamo che Adiconsum, nell’ambito del progetto “Nessuno E-scluso: Tecnologia – Disabilità – Povertà“, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, ai sensi del D.M. 07.02.2018, ha organizzato un video tutorial ed un webinar sul tema.
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