Cgil, Cisl e Uil della Lombardia denunciano il mancato pagamento dell’assegno Covid-19, relativo agli ammortizzatori sociali per i mesi di aprile, maggio e giugno, ad oltre 138 mila lavoratrici e lavoratori artigiani della regione.
Il Fondo Solidarietà Bilaterale Alternativo per l’Artigianato, FSBA, dopo aver distribuito, risorse proprie per 250 milioni di euro a favore dei lavoratori artigiani sospesi dal lavoro è pronto da tempo a effettuare i pagamenti non appena saranno rese disponibili le risorse già stanziate dai decreti del governo e destinate a FSBA nazionale.
Il Governo pur avendo destinato allo scopo risorse aggiuntive pari a 765 milioni nel D.L. Rilancio di maggio, comunque insufficienti a coprire il fabbisogno, considerata l’eccezionalità della crisi, ad oggi ha trasferito solo in piccola parte le risorse al Fondo Nazionale non consentendo il pagamento ai lavoratori sospesi delle indennità da aprile in poi.
Questo ritardo colpisce duramente il settore dell’artigianato lombardo – che ha dimensioni e caratteristiche fondamentali per tutta l’economia nazionale – e che conta 220.000 addetti dei quali 138.000 attualmente sospesi dal lavoro con accordi siglati in circa 40.000 imprese del territorio.
CGIL CISL UIL nel valutare gli effetti della grave crisi sanitaria Covid19 ne rilevano e ne denunciano i pesanti e negativi riflessi sociali sulle famiglie ed economici sul sistema produttivo artigiano, in Lombardia come nel resto del Paese e chiedono al Governo di destinare ulteriori risorse straordinarie per gli ammortizzatori sociali a copertura di tutto il 2020 per scongiurare e fronteggiare il rischio di una gravissima ed insopportabile crisi occupazionale.
Cgil Cisl e Uil della Lombardia ritengono inaccettabile il protrarsi di questa situazione e si mobilitano a sostegno dei contenuti della lettera inviata ai Ministri dell’Economia e del Lavoro dai Segretari Nazionali di Cgil Cisl Uil – firmata congiuntamente dalle Associazioni Datoriali Artigiane – chiedendo tempestività nel trasferimento delle risorse, meccanismi di funzionamento più rapidi al fine di rispondere celermente agli inaccettabili ritardi nei pagamenti per risolvere una situazione ormai insostenibile per le persone, private da mesi di un reddito necessario per la dignità del vivere.
Per queste ragioni CGIL, CISL e UIL Lombardia hanno deciso di realizzare un presidio GIOVEDI’ 23 LUGLIO (ore 10.00) davanti alla Prefettura di Milano in corso Monforte e di richiedere, contestualmente, un incontro al Prefetto, al fine di sbloccare una situazione inaccettabile.